Suocero De Rossi il giallo continua

Un omicidio consumato con fredda determinazione, ma soprattutto uno sgarro pagato con la vita e «firmato», con un’esecuzione di tipico stampo malavitoso. Sono queste le piste seguite dagli investigatori sull’omicidio di Massimo Pisnoli, 48 anni, il pregiudicato romano, suocero del calciatore della Roma e della Nazionale italiana Daniele De Rossi che era scomparso di casa da una settimana. Secondo quanto si è appreso, gli investigatori avrebbero seguito in un primo tempo la pista dell’omicidio passionale, una circostanza che viene verificata attraverso la ricostruzione delle abitudini della vittima, ma che via via che passa il tempo, potrebbe lasciare il posto alla vendetta per uno «sgarro».

L’indagine, affidata alla procura della Repubblica di Latina, viene seguita dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma. Intanto il coordinatore della Dda, il procuratore Giancarlo Capaldo, potrebbe nei prossimi giorni acquisire la titolarità dell’inchiesta. E ieri mattina, il corpo di Pisnoli è stato riconosciuto dai suoi familiari.

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