Cronaca locale

Suoni, colori e Gennargentu Visioni dall’isola di celluloide

Da oggi al 20 aprile allo Gnomo una rassegna cinematografica dedicata alla Sardegna

Un’isola al cinema: è dedicata alla Sardegna la rassegna cinematografica «Suoni e colori». La Sardegna a Milano, in calendario al Cinema Gnomo fino al 20 aprile e organizzata dall'Ufficio Cinema del Comune di Milano in collaborazione con la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.
I titoli selezionati, ventiquattro tra documentari, cortometraggi, pellicole vere e proprie, sono tutti firmati da autori sardi, tranne il siciliano Vittorio De Seta, presente oggi con due documentari (Pastori di Orgosolo e Un giorno in Barbagia) e il lungometraggio Banditi a Orgosolo.
Domani invece la giornata sarà dedicata a Salvatore Mereu, che oltre a partecipare a un incontro con il pubblico, alle 20.30, porterà in rassegna i suoi due film Ballo a tre passi (2003) e Sonetaula (2007).
Una “chicca” da cineteca sarà la riproposta del film muto Di notte, girato nel 1929 dal commediografo e regista Aldo De Benedetti e ispirato a una novella della scrittrice premio Nobel Grazia Deledda. Il film sarà presentato domenica alle 20.30 da Sergio Naitza, curatore del restauro della pellicola, mentre la nuova colonna sonora è stata incisa da Romeo Scaccia.
Venerdì invece la giornata sarà dedicata al binomio musica e poesia, con la proiezione, dalle 18 in poi, dei documentari La bottega del jazz (sui seminari tenuti a Nuoro dal celebre trombettista Paolo Fresu); Pregaries (sulla cantante algherese Franca Masu); La poesia improvvisata logudorese; Gennargentu, una montagna per tre poeti (protagonisti i tre poeti locali Antioco Casula, Peppino Mereu e Bachis Sulis); Il Santo (la corsa degli Scalzi di San Salvatore raccontata da Paolo Sanna e Salvatore Garau). A chiudere la giornata, Arcipelaghi (2001) di Giovanni Colombu, storia di un quattordicenne accusato di omicidio per aver vendicato la morte del fratello undicenne.
Musica, poesia e cinema d'autore anche sabato, grazie a titoli come Passaggi di tempo e Il viaggio di Sonos e Memoria (incroci e contaminazioni di sonorità sarde, jazz e mediterranee); Sa Regula di Simone Contu (un insegnante cerca di avvicinare il proprio figlio alla cultura sarda); L'ultimo pugno di terra di Fiorenzo Serra, girato nel 1964 con la collaborazione di vari intellettuali sardi; Su Re sempre di Colombu, cinque minuti da un progettato film tratto dai Vangeli e girato in sardo. A chiudere la giornata, dalle 21.30, un concerto di poesia con Alberto Masala e Gavino Murgia.
Domenica «Suoni e colori» ospiterà due documentari e due fiction realizzati dai vincitori del concorso per progetti cinematografici indetto dall’Agenzia Regionale per il Lavoro di Cagliari e dalla Società Umanitaria-Cineteca Sarda, con il contributo della Regione.

A seguire, Furriadroxus, di Michele Trentini e Michele Mossa, racconterà come nelle tipiche case della costa Teulada, i furriadroxus, vivano sessantenni impegnati nell’allevamento e nell’agricoltura di sussistenza, mentre Piccola pesca di Enrico Pitzianti illustrerà come le esercitazioni militari nel poligono di Capo Teulada limitino la vita dei pescatori, costretti a calare le reti e a tirar su le nasse in parti di mare sempre più ristrette e avare.

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