Venticinque anni in Italia con un solo obbiettivo: migliorare continuamente, secondo la filosofia giapponese che è della casa madre, la Takeda pharmaceutical company limited. Il colosso di Osaka, leader nella produzione e commercializzazione di alcuni dei prodotti farmaceutici più utilizzati ed efficaci al mondo, dal 1982 è sbarcato in Italia con un fatturato da 200 milioni di euro lanno e una forza-lavoro di 600 uomini.
Nel 1997 lapertura di un proprio stabilimento di produzione a Cerano, in provincia di Novara, e oggi il via a tre diverse tappe per celebrare il quarto di secolo in Italia. Mercoledì scorso il lancio del primo happening allo spazio Etoile di piazza San Lorenzo in Lucina: in mostra alcune delle immagini più significative dei venticinque anni appena trascorsi, immortalate dagli scatti dei fotografi dellAnsa, la prima agenzia di informazione italiana. Dallindimenticabile esultanza dellallora presidente Sandro Pertini per la vittoria ai campionati mondiali di calcio in Spagna, ai più recente trionfo contro la Francia nella finale di Berlino, meno di un anno fa. Passando per alcuni dei momenti più significativi per il cinema e lItalia nel mondo, come la seconda statuetta doro ricevuta da Sophia Loren agli Oscar del 91 o il Leone doro di Vittorio Gassman al festival del cinema di Venezia nel 96. Ci sono quindi attimi che valgono davvero una vita: come quelli raccontati da una foto dell85. «Metterci il cuore» è il titolo ed è il 14 novembre quando allUniversità di Padova il professor Vincenzo Gallucci effettua il primo trapianto di cuore in Italia.
«Lincontro tra Takeda e Ansa - spiega Maurizio Castorina, presidente e amministratore delegato di Takeda Italia - nasce proprio con questo spirito: catturare un pezzo di storia di questi 25 anni, capace di far rivivere in ciascuno di noi emozioni ancora nuove. Sport e spettacolo ma anche la ricerca, la cultura e lo sviluppo, sono in primo piano. Vale a dire settori per cui in Italia cè ancora tanto stimolo e in cui tanto si può e si deve fare».
A San Lorenzo in Lucina la mostra, aperta al pubblico e gratuita, resterà fino a lunedì per poi spostarsi a Bari (2-9 giugno, piazza del Ferrarese) e, infine, raggiungere Bologna (15-23 giugno, piazza XX Settembre). A disposizione di chi la visiterà vi sarà unequipe medica specializzata pronta a calcolare il rischio cardiovascolare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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