Tasse, il Comune frena sul caro-rifiuti

Caro-rifiuti, il Comune frena. Dopo l’annuncio del sindaco Letizia Moratti di un rincaro della Tarsu, dalla giunta arrivano i primi inviti a rifare bene i conti. E a valutare con un nuovo esame del rapporto tra servizi e ricavi la possibilità di non modificare l’imposta. «Nel contratto di servizio - assicura l’assessore Maurizio Cadeo - pretenderemo efficienza e qualità. E una Milano pulita. Solo dopo verrà la produzione di utili. E l’eventuale aumento». Come a dire che prima di accontentare la Borsa e gli azionisti, sarà bene pensare ai milanesi. Una preoccupazione legittima, soprattutto il giorno dopo il conferimento di Amsa (la società della nettezza urbana) in Aem e la loro fusione con la bresciana Asm. Per questo Cadeo chiede ancor maggiore efficienza.

Una rimappatura dei servizi con particolare attenzione alle periferie e a zone «calde», lavaggio strade senza spostamento delle auto, servizi con personale a piedi e carrello nelle zone di pregio artistico, più cura per i marciapiedi e lotta ai graffitari. Oltre alla costruzione del secondo termovalorizzatore.

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