La decisione con cui Moodys ha declassato di due tacche il debito sovrano portoghese (da A1 ad A3) ha subito presentato il conto a Lisbona, costretta ieri ad alzare il tasso di interesse dal 4% di due settimane fa al 4,3% pur di collocare un miliardo di euro di titoli del Tesoro a 12 mesi. Immediato, è scattato lallarme da parte del premier Josè Socrates: le attuali condizioni di finanziamento, ha detto, sono «insostenibili» nel lungo termine.
La mossa dellagenzia di rating Usa, giudicata «prematura» dal ministro delle Finanze, Fernando Teixeira Dos Santos, arriva in un momento delicato per il Paese iberico, da tempo bersaglio della speculazione dopo che prima la Grecia e poi lIrlanda hanno fatto ricorso agli aiuti di Unione europea e Fondo monetario internazionale. Ora, oltre alle tensioni innescate dal disastro nucleare in Giappone che provocano un deflusso di investimenti dalle attività ritenute meno sicure, il governo è atteso mercoledì prossimo alla prova cruciale del voto sulle nuove misure di austerità (a cominciare dai tagli radicali alla spesa pubblica) stabilite per fronteggiare la crisi. Il primo ministro ha già fatto sapere che, nel caso in cui il piano non dovesse passare lesame dellaula, rassegnerà le dimissioni; a quel punto, la «parola dovrebbe essere restituita ai cittadini». Elezioni anticipate, dunque, nonostante il rischio di unulteriore instabilità che porterebbe verosimilmente a un ulteriore rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato per evitare di allontanare gli investitori.
Se inoltre, come anticipato allinizio del mese da Jean-Claude Trichet, la Bce dovesse procedere con un rialzo dei tassi in aprile per contrastare linflazione, la situazione economica del Paese, già precaria (questanno è prevista una contrazione del Pil pari all1,3%, seconda recessione in tre anni), diventerebbe ancora più fragile.
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