É una accusa da ergastolo quella che il pubblico ministero Tiziana Siciliano ha deciso di muovere ai tre responsabili della morte di Luca Massari, il tassista milanese selvaggiamente picchiato il 10 ottobre e morto dopo un mese di agonia. La Procura ha notificato ieri ai due uomini e alla donna rinchiusi a San Vittore lavviso di chiusura delle indagini preliminari. I fratelli Pietro e Stefania Citterio e il compagno di Stefania, Michel Ciavarella, sono accusati di omicidio aggravato. Due le aggravanti che i tre si vedono contestare: i motivi «abietti e futili» e «lavere agito con crudeltà» verso le persone. La pena indicata dal codice è il carcere a vita.
Saranno ora i difensori dei tre imputati a dover decidere se cercare, chiedendo il giudizio abbreviato, una strada per evitare il massimo della pena. Dalla lettura del provvedimento, entrambe le aggravanti contestate dal pm Siciliano sembrano emergere con nettezza. Ecco come la Procura ricostruisce quanto accadde in largo Caccia Dominioni, dopo che il taxi guidato dal povero Massari aveva investito il cane di una parente di Stefania Citterio: «Il Massari, arrestata la vettura, scendeva per scusarsi dellaccaduto venendo aggredito dapprima da Citterio Stefania che si scagliava contro di lui iniziandolo a colpire con pugni e spintoni urlandogli minacce («Ti ammazzo»), insulti ed invettive, seguita da Pietro Citterio e Michel Ciavarella che proseguivano con furia incontenibile laggressione con pugni e calci. Gli ultimi due micidiali colpi del Ciavarella, tra cui una ginocchiata in pieno volto sferrata abbassando la testa del Massari, ed una spinta finale facevano cadere allindietro la vittima del pestaggio che urtava violentemente con la testa il marciapiede ivi rimanendo privo di sensi». Conseguemza, «lesioni encefaliche e frattura della base del cranio» che l11 novembre portavano Massari a morire senza avere mai ripreso conoscenza.
Pesante appare in particolare la posizione di Pietro Citterio e Michel Ciavarella.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.