Si tratta senza dubbio del primo monologo «femminista» della letteratura moderna. Lha scritto però un uomo. E non uno qualunque, bensì James Joyce, irlandese di nascita ma parigino per necessità, che nel 1922 dà alle stampe «Ulisse», parafrasi dellOdissea (condita con mise en abime, psicanalisi, e il celeberrimo stream of consciousness, ovvero quel flusso di coscienza che fa dei monologhi joyciani delle vere odissee della parola).Nel libro, che racconta come il signor Leopold Bloom trascorra la sua giornata del 16 giugno 1904 a Dublino, cè posto anche per la signora Bloom. E il finale, anzi, è tutto suo con il monologo-confessione. Ed è proprio con la riproposizione di quelle pagine joyciane che si apre questa sera ai Giardini della Filarmonica di via Flaminia la nuova edizione de «I solisti del Teatro». La rassegna, curata da Carmen Pignataro, ha affidato a Chiara Caselli il compito di aprire la mini-stagione del teatro allaperto che anima i giardini della Filarmonica Romana. «Devo anche a Molly e a Piera degli Esposti l'essere diventata attrice - spiega lattrice che cura anche la regia - . Ricordo quello spettacolo visto da ragazzina con Piera-Molly e mia madre preoccupata che io capissi. Capivo, eccome. Mi sembrava bellissimo, e semplice, e naturale.
Oggi, ripreso il testo per affrontralo/incontrarlo da sola, semplice non mi pare più, è difficile entrare nella matassa di un pensiero altrui. Ma è alla stessa impressione di naturale che miro nella mia rilettura». Inizio spettacolo: ore 21.30.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.