Scienze e Tecnologia

Una app per tradurre il pianto dei neonati

L'accuratezza della app varia a seconda dell'età del piccolo e può andare da un minimo del 77% fino ad un massimo del 92%

Una app per tradurre il pianto dei neonati

Come fare a capire il motivo del pianto di un bambino appena nato? È un problema che in molti si pongono ma che, diciamo la verità, sin dall'alba dei tempi ha trovato una soluzione non tecnologica.

Il progresso però è inarrestabile e adesso, per i genitori alle prime armi che proprio non riescono a capire i neonati grazie all'esperienza, è arrivato uno strumento che, a detta di chi l'ha inventato, permette di risolvere questo problema.

Si chiama "Infant Cries Translator" ed è una app per smartphone che nelle intenzioni dei suoi inventori dovrebbe riuscire a tradurre il pianto dei bambini appena nati.

Diciamo subito che non è la prima app di questo tipo, ma la novità è che questa nuova versione promettere un'accuratezza mai raggiunta prima.

Ma come funziona? Quando il neonato piange, basta avviare l'applicazione sul proprio cellulare, così da registrare il pianto. In tempo reale il software confronterà i suoi emessi dal piccolo con una banca dati contenente oltre 200mila pianti, registrati grazie a circa 100 neonati.

Così facendo, la app vi suggerirà quattro motivi plausibili: fame, dolore, sonno o pannolino bagnato.

L'unica avvertenza, oltre a quella di non fidarsi troppo e consultare il pediatra in caso di pianto prolungato del piccolo, è che la app funziona tanto meglio quanto più è piccolo il bambino.

Con neonati di appena un mese c'è un'accuratezza di risposta del 92%, che scende all'85% per i bambini di due mesi e arriva al 77% quando i neonati hanno 4 mesi.

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