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Facebook, l'allarme della polizia: non usate le "reazioni". Ecco perché

Il social le usa per "conoscerci meglio". Ma se sia un bene o un male sta a noi deciderlo

Facebook, l'allarme della polizia: non usate le "reazioni". Ecco perché

Da qualche mese su facebook la gamma delle "emozioni" che gli utenti possono esprimere in reazione a un post si è moltiplicata. Se prima l'unica opzione era quella di un "like" o un commento, ora il range di reazioni è molto più vasto.

Si va dal "cuore" al sorriso, ma non tutti sono convinti che questa più ampia possibilità di scelta sia positiva. La polizia belga sostiene - non che sia una novità - che serva a facebook soltanto per "profilare" meglio la sua utenza. Per proteggere la propria privacy, scrivono in un comunicato ripreso dalla stampa straniera, sarebbe meglio limitarsi al solito "like".

"Con solo sei icone disponibili - dicono gli agenti - Facebook conta sul fatto che voi esprimiate i vostri pensieri in un modo più facilmente comprensibile ai suoi algoritmi". Insomma, più informazioni diamo a facebook, meglio il social ci conosce. E d'altro canto più facilmente ci propone contenuti che ci interessano davvero.

Se sia un vantaggio o meno, sta a noi deciderlo.

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