Mark Zuckerberg, per la prima volta dal lancio di Facebook in Borsa, torna a rispondere alle domande della stampa. Lo fa con Michael Arrington, creatore di TechCrunch.
Il creatore del social network prova a rassicurare sul futuro delle quotazioni. E promette più utili e una cura maggiore per gli interessi degli azionisti. Sempre più soldi - dice mr. Facebook - arriveranno dalle piattaforme mobile, che rendeno molto più di quelle desktop.
Non deve ingannare la "delusione" raccolta finora. Non si deve cedere allo sconforto, ma "raddoppiare le promesse" sul futuro dell'azienda. Il discorso pare abbia ottenuto l'effetto sperato, se è vero che il titolo, che già guadagnava il 3,3%, è salito di un altro 3,45% al termine del discorso di Zuckerberg.
Ciò che non c'è stato, anche se i mercati non sembrano averne risentito, è l'annuncio di un nuovo prodotto o di un nuovo servizio, piuttosto che di un nuovo modello di business. Per ora ci si deve accontentare delle parole di Zuckerberg.
Nonostante il titolo sia ancora lontano dai 38 dollari dello sbarco in Borsa, ieri si è arrivati a quota 20,10 dollari. E se gli investitori devono limitarsi ad avere fiducia, Zuckerberg prova a convincerli anche promettendo che non venderà quote dell'azienda per almeno un anno.
Parlando a TechCrunch, Zuckerberg ha anche negato la possibilità che
la società lanci uno smartphone per fare concorrenza alla Apple. Ha invece puntato l'attenzione sullo sviluppo di un sistema di ricerca migliore, che competa con Google e il suo tentativo di dare vita a un social rivale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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