Si chiama KIC 8462852, meglio nota come stella di Tabby, ed è il nuovo enigma della NASA. Il corpo celeste nella nostra galassia, simile al sole, ha destato l’attenzione della comunità scientifica internazionale per le sue insolite caratteristiche, come il suo irregolare sfarfallio che non può essere spiegato da qualsiasi fenomeno naturale conosciuto. I dati del Kepler Space Telescope della NASA non hanno fatto altro che aumentare il mistero. Secondo l’agenzia spaziale statunitense, la velocità di oscuramento del corpo celeste non può essere spiegata soltanto da alcune delle ipotesi più accreditate come quella di uno sciame di comete che avrebbe creato una nube gelida di detriti. Sulla rete, intanto, spopolano le teorie del complotto per quella che è stata definita come una megastruttura aliena (fu il SETI a rilanciare l’idea) in grado di assorbire l’energia della stella, creando un’ipotetica sfera di Dyson. La sfera di Dyson è un’ipotetica super-struttura di rivestimento aliena in grado di risucchiare l’energia di un corpo stellare. Qualcosa sta sicuramente accadendo, probabilmente una combinazione di fenomeni, alcuni dei quali noti. I dati della NASA confermano che “la luminosità della stella è diminuita negli ultimi quattro anni”. In quattro anni di osservazione “la stella ha perso circa il 3 per cento della sua luminosità totale”. Successive analisi comparative, effettuate rispettivamente con 193 stelle vicine e 355 simili, non hanno evidenziato alcuna similitudine con Tabby.
Il mistero della stella di Tabby
Megastruttura aliena? E’ innegabile che sul corpo celeste stiano agendo una combinazione di fattori, mentre nessuna delle ipotesi esistenti può essere esclusa (compresa quella dell’intelligenza aliena anche se non sono mai stati registrati segnali radio). Qualcosa, non rilevato dai telescopi terrestri, risucchia l’energia delle stella. La NASA conferma di non aver alcun modello comportamentale su cui fare riferimento per spiegare il fenomeno di Tabby. Nuove osservazioni ad infrarossi (saranno necessari degli anni, compresa la finestra utile) potrebbero spiegare le strane letture che provengono dallo spazio.
La nuvola di detriti a seguito di una collisione cosmica sembrerebbe essere il maggior indiziato, sebbene nessuna ipotesi, compresa la sovrastruttura aliena, può essere esclusa. Sarebbe corretto rilevare, infine, che la conoscenza dei fenomeni astronomici noti sia assolutamente approssimativa. Per molti anni ancora, quel sistema stellare continuerà a sfidare la scienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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