Teheran - Scontri tra la polizia, armata di bastoni, e centinaia di dimostranti in piazza Enghelab, non lontano dalla principale università di Teheran. La polizia è intervenuta per fermare e disperdere i dimostranti, che al grido di "Allah Akbar" e "Morte al dittatore", intendevano marciare verso la vicina università centrale della capitale. Molti manifestanti, tra i quali erano in gran numero le donne, si sono dispersi nelle vie adiacenti, inseguiti dagli agenti, mentre cassonetti di immondizia venivano dati alle fiamme.
Scontri all'università Le forze di sicurezza, armate di gas lacrimogeni, hanno circondato l’Università di Teheran. Secondo testimoni oculari, reparti di basij, le forze paramilitari fedeli al governo, sono presenti nei principali atenei della capitale. Stando a quanto riferito dal sito web dell’opposizione Cyrus News, gli studenti hanno intonato slogan contro il governo del presidente Mahmoud Ahmadinejad, gridando "Dio è grande" e "Morte al dittatore". Secondo il sito dell’opposizione Rah-e Sabz, invece, la situazione a Teheran è sostanzialmente tranquilla e non si segnalano, almeno per il momento, episodi di particolare violenza, eccetto cariche della polizia in via Enghelab.
Interrotte le linee telefoniche Testimoni oculari hanno riferito, inoltre, che le linee telofoniche sono state interrotte in alcune aree di Teheran. Scontri tra studenti e forze di sicurezza sono segnalati nei pressi delle università delle altre città iraniane, in particolare a Tabriz e Shiraz. Testimoni riferiscono di uno scontro tra agenti e sostenitori del leader dell’opposiziome Mir Moussavi anche nella piazza di Vali-ye Asr. Principale rivale sconfitto da Mahmoud Ahmadinejad nelle ultime presidenziali, Moussavi in mattinata aveva fatto sapere attraverso il suo sito web di non riuscire a "calmare" l’animosità degli studenti. L’Onda Verde, il movimento che aveva guidato le contesazioni all’indomani del risultato elettorale, ha infatti convocato per stamane gli studenti nelle università per far sentire la loro protesta per il "colpo di Stato".
La giornata degli studenti Oggi in Iran si celebra la giornata degli studenti, per commemorare l’uccisione di tre giovani nel 1953 da parte dei servizi segreti (Savak) dello Shah.
Già ieri erano state preannunciate manifestazioni studentesche, tanto che dalle prime luci del giorno agenti in assetto anti-sommossa avevano circondato l’università di Teheran. Ma i corrispondenti stranieri sono impossibilitati a verificare le notizie di persona perchè da sabato le autorità iraniane hanno sospeso i loro accrediti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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