Teheran - Anche il principale leader dell'opposizione iraniana, Mir Hossein Mussavi, deve essere sottoposto ad un processo: lo chiede il blocco conservatore che domina il Parlamento di Teheran. Lo riferisce l'edizione online dell'emittente ufficiale iraniana in lingua inglese Press Tv. Mohammad Karami-Rad, influente membro della commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, ha annunciato oggi in una conferenza stampa si sta elaborando un testo di denuncia formale contro Mussavi. "Stiamo scrivendo la denuncia contro Mussavi e presto la consegneremo agli organi giudiziari, così che possano condurre un'azione legale, e i rivoltosi siano assicurati alla giustizia", ha detto Karami-Rad. La mossa dei parlamentari arriva dopo le "confessioni", trasmesse in diretta tv, di alcuni oppositori che hanno "ammesso" di aver condotto un "golpe di velluto" contro la Repubblica islamica.
E i Pasadaran: va punito L'ex presidente riformista Mohammad Khatami, Mussavi e Karrubi, devono essere "giudicati e puniti" per il ruolo avuto nei disordini post-elettorali a Teheran. Lo ha detto oggi all'agenzia iraniana Irna Yadollah Javani, un alto responsabile dei pasdaran, le Guardie della rivoluzione iraniana. Intanto, un comandante militare, Masud Jazayeri, ha messo in guardia sul potenziale uso che i "sovversivi" possono fare dei media, auspicando un maggiore controllo dei network internazionali. "Parte della seconda fase del loro piano è quello di usare i media. Quindi dobbiamo controllare di più i media stranieri"
"Ci sono stati casi di tortura" Il procuratore generale dell'Iran, Ghorbanali Dorri Najafabadi, ha ammesso che alcuni dei detenuti per le proteste post elettorali sono stati torturati nelle prigioni iraniane. Lo scrive il New York Times online riferendo che Ghorbanali, in una conferenza stampa, ha parlato di "errori" che hanno portato "a pochi, dolorosi, casi che non possono essere difesi: chi vi è coinvolto dovrà essere punito".
Tra gli "errorì di cui ha parlato il procuratore generale, il primo alto dirigente iraniano a riconoscere che ci sono state torture, c'é "l'incidente di Kahrizak", in riferimento alla morte di alcuni detenuti nella prigione di Kahrizak, situata nella zona sudorientale di Teheran.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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