È tempo di rock britannico con Paul Weller

L’artista inglese propone questa sera al pubblico della Cavea la sua ricetta di «rock bianco» mescolato a sonorità soul

Pier Francesco Borgia

Una delle scene più incisive del film Billy Elliot, la storia di un ragazzo di borgata che vuole a tutti costi affermarsi nel balletto, vede il giovane protagonista ballare sulle note di Town called Malice, una delle più popolari canzoni dei Jam, la band con cui Paul Weller ha scalato il successo negli anni Settanta. L’immagine e la musica si adattano reciprocamente nel perfetto stile «britannico» della new angry wave che ha caratterizzato il mondo musicale britannico della fine degli anni Settanta.
Dai tempi del punk a oggi Paul Weller è rimasto senza soluzione di continuità nel ristretto cerchio del protagonisti della scena musicale inglese. E questa sera nella Cavea del nuovo auditorium si potrà constatare direttamente la carica espressiva e la vitalità artistica di questo «ragazzo» cinquantenne di Woking. Alle 21 nell’arena all’aperto del Parco della Musica Weller presenterà il suo nuovo lavoro da solista, uscito nei negozi di dischi pochi giorni fa, che si intitola As is now. Secondo gli addetti ai lavori il disco conferma la ritrovata vena dell’artista britannico che sa graffiare e ammaliare con una felice alchimia della migliore tradizione rock mescolata alle raffinate variazioni jazz (coltivate dai tempi degli Style Council e da allora mai più abbandonate). Il nuovo cd nasce dopo il felice tour di «Studio 150» di due anni fa e sulla scia di quel successo la formula non è cambiata. Con gli stessi protagonisti del tour Weller si è ritrovato in sala di incisione. As is now segna indiscutibilmente il culmine di un percorso che ha portato Paul Weller, songwriter intelligente e aggressivo, a farsi efficace interprete della sua generazione.
Dalle trasgressioni punk affrontate con i Jam, alle sonorità jazz dei tempi degli Style Council, fino alla lunga e brillante carriera solista che con Stanley Road del 95 ha toccato il vertice della popolarità, Paul Weller ha saputo come pochi sfruttare i più differenti stili musicali reinterpretandoli con intelligenza e con una vocazione musicale che non ha pari. Ne è prova la sua capacità di interprete. E i suoi concerti risultano essere una conferma del suo talento.

La godibile ricetta del suo mix di rock bianco e sonorità soul sarà sicuramente un piatto altamente digeribile in una sera d’estate come questa.
Questa sera Weller sarà affiancato da Steve Craddock (chitarra e organo), Seamus Beaghen (tastiere), Damon Minchella (basso), Steve White (batteria).
Biglietti 50 e 20 euro. Info: 06.80241281.

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