Cronache

La tendenziosa intervista «in diretta»

La tendenziosa intervista  «in diretta»

Caro dottor Lussana, che brutto spettacolo venerdì 27 ottobre a «La vita in diretta» su Rai Uno per il servizio sulla moschea a Cornigliano. La parte peggiore si è avuta con l’intervista a padre Giacomo Pala: alle sue titubanti frasi sulla paura della gente faceva eco l’intervistatrice con la domanda, più volte ripetuta: «Perché hanno paura?». Che provocasse lo si capiva fin troppo (e povera Chiesa che ha ordini religiosi così indeboliti dal relativismo religioso!)... ma c’è sempre un limite! Perché fare domande così idiote? Due anni fa era stato, almeno materialmente, più deciso; e a un tale che incolpava i sacerdoti di Cornigliano di assecondare le paure invece che insegnare il dialogo, aveva replicato, stizzito: «Ma come si fa... con quello che succede nel mondo!». Ecco il punto! Il vero guaio per i musulmani è quello che combinano loro stessi con il sistema degli attacchi a tradimento verso civili ignari in un treno, una scuola, un mercato, un autobus ecc... Il vero rifiuto non sta in chi non vuole o non vorrebbe le moschee, ma nel loro odio millenario che è razzismo del peggiore verso chi non sta zitto o non sta dalla loro parte!... Che è incapacità di accoglierci non dico nelle loro terre ma perfino qui, a casa nostra, nei Paesi dove viviamo da sempre. E non passa giorno che non vediamo le loro «prodezze»! È bastata una frase del Papa contro la violenza in nome della religiorne, che subito, e da parte moderata (!) è stato dato il via alla solita sgangherata cagnara con ammazzamento di vittime inermi, così dimostrando le reali fondamenta coercitive e violente del loro credo.


Ma se noi siamo cristiani di Cristo e non solo di nome, sappiamo che il Figlio di Dio ci ha personalmente offerto una via da seguire ben diversa! Una via viva, libera e vera, cioè Lui stesso! Ed è a causa di questo fatto reale che desideriamo con tutta l’anima non essere ostacolati e offesi (o anche solo intimiditi) entre camminiamo per la nostra libera strada; e sì, anche nelle nostre strade già alquanto intasate eppure ancora discretamente libere.
E se è vero che l’Occidente è in gran parte indeciso, molle e corrotto può ancora trovare le forze per cambiare registro! Però di sicuro non grazie ai musulmani, che non hanno proprio nessuna virtù né religosa né civile da insegnarci!

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