
Papa Leone XIV potrebbe giocare a tennis con Jannik Sinner. O forse no, stando a quanto ha dichiarato lui stesso. Il nuovo Pontefice, grande appassionato di tennis, ha scherzato durante l'ultimo incontro con la stampa, tirando in ballo il numero uno al mondo, impegnato in questi giorni agli Internazionali di Italia di Roma, in programma al Foro Italico.
Una giornalista ha chiesto al Papa, la possibilità di giocare un match per beneficenza proprio alla luce del suo passato da giocatore amatoriale. "Certo va bene", ha replicato Leone XIV che dovrà scegliere magari un compagno di doppio, visto che la cronista ha rilanciato con il sorriso: "Io porto Agassi", ex tennista americano, connazionale di Prevost. Il Papa a quel punto dopo aver spiegato "Gioco ma non bene", ha tirato in ballo il campione italiano. "Basta che non porti Sinner", un modo di scherzare sul doppio senso perché il cognome dell'altoatesino in inglese significa appunto "peccatore".
Non solo calcio ma anche tennis, Leone XIV non ha mai nascosto di essere un grande appassionato di sport. Tifoso della Roma, come ha dimostrato anche con quel "Forza Roma" rivolto a un supporter giallorosso, incrociato durante l'uscita a sorpresa a Genazzano, e bravo anche con la racchetta. Il nuovo Pontefice lo aveva raccontato in un'intervista nel 2023 al sito dell'Ordine di Sant'Agostino."Mi considero un discreto giocatore dilettante di tennis: da quando ho lasciato il Perù - aveva detto il nuovo Papa, missionario per oltre un decennio - ho avuto poche occasioni per allenarmi, quindi non vedo l'ora di tornare in campo. Finora il nuovo lavoro non mi ha lasciato molto tempo libero...".
Ora, impegni permettendo, il nuovo Papa potrebbe riprendere ad allenarsi nel campo in terra rossa, racchiuso tra le mura leonine, precisamente nella zona nord della Città del Vaticano tra via Leone IV e viale Vaticano. Protetto da un fitto verde e invisibile dall'esterno, teatro negli anni di match tiratissimi tra i vari cardinali. Tanto che negli archivi del Pontificio Consiglio per i Laici ci sarebbe ancora traccia di un "Torneo dell'Amicizia", a cui partecipò anche Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio che ha celebrato i funerali di Papa Francesco.
Robert Francis Prevost, amante del tennis, lo ricordano anche all'Istituto Patristico Augustinianum, a due passi dal Vaticano e che pure ha un campo da tennis con vista sulla cupola di San Pietro."Non so se era bravo a giocare a tennis però gli piaceva tanto", dice frate Andrés Felipe Romero. "Più o meno ogni domenica il cardinale Prevost giocava qui con il suo segretario, un prete della diocesi di Chiclayo. Venivano qui a giocare e ogni tanto lo vedevo e lo salutavo.
Questo è un posto bellissimo per la preghiera. La domenica si può fare una pausa. Anche lui lo faceva. E poi, con un campo gratis con questa vista!", conclude ridendo. Chissà che quanto prima non lo rivedremo, in versione tennista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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