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"In auto sulla folla ai mercatini di Natale". Sventato attentato islamista

In manette un siriano, un egiziano e tre marocchini: stavano pianificando di compiere l'attentato ai mercatini di Natale di Dingolfing

Foto di repertorio
Foto di repertorio
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È tensione massima ai mercatini di Natale in Germania, iniziati poco meno di un meno di un mese fa e contrassegnati da un vertiginoso aumento delle dotazioni di sicurezza, su richiesta delle autorità, che ha fatto lievitare i costi e costringere alcune amministrazioni a rinunciarvi. L'aria che si respira non è più quella spensierata di un tempo, e con tutte le ragioni, come dimostra l'ultima operazione antiterroristica condotta in Bassa Sassonia nelle ultime ore, che ha portato all'arresto di 5 persone, come confermato dalla procura di Monaco di Baviera.

L'attentato era previsto presso il mercatino di Natale di Dingolfing, un piccolo comune tedesco di circa 21mila abitanti, e secondo le autorità la matrice dietro l'attacco sventato è di natura islamista. Le modalità con le quali sarebbe stato condotto sono quelle già note e, purtroppo, già sperimentate, perché l'obiettivo era quello di piombare sulla folla con un'auto lanciata ad alta velocità. È un sistema che gli islamisti hanno sperimentato essere tra quelli a più alto impatto perché capace di causare il massimo danno in pochissimo tempo ed è difficilmente rintracciabile o contenibile una volta lanciato. A finire in manette sono stati un egiziano di 56 anni, un siriano di 37 anni e tre marocchini di 22, 28 e 30 anni.

Secondo gli inquirenti, la mente dietro tutto sarebbe l'egiziano, che avrebbe convinto tutti gli altri a compiere l'attento proprio, scrivono gli investigatori, "utilizzando un veicolo per uccidere o ferire il maggior numero possibile di persone". A compiere materialmente l'atto sarebbero dovuti essere i tre marocchini, mentre il siriano è stato colui che li ha fomentati e incoraggiati nel nome di Allah. Per i tre è stata confermata la custodia cautelare in attesa della fine delle indagini, per capire anche quando l'attentato si sarebbe dovuto svolgere anche se, visto l'avanzamento del piano, e la mancanza di appena dieci giorni alla vigilia di Natale, l'ipotesi è che la polizia sia intervenuta giusto in tempo.

Il ministro dell'Interno bavarese Joachim Herrmann ha ringraziato gli investigatori che hanno lavorato sul caso ma questo ennesimo intervento dimostra che il pericolo è dietro l'angolo. Anche per questo motivo le presenze nei mercatini di Natale sono in calo: esiste una diffusa percezione di insicurezza nei mercatini di Natale nonostante gli sforzi per garantire la massima tutela. Sono stati installati sistemi di protezione avanzati contro i mezzi lanciati ad alta velocità ed è stata anche aumentata la presenza di personale delle forze dell'ordine.

I mercatini di Natale tedeschi continuano a essere una meta irrinunciabile per chi ama questo tipo di eventi ma, è innegabile, che la strategia del terrore abbia inevitabilmente modificato lo spirito con il quale si visitano.

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