Straordinario, è la vera notizia, non la replica di Marco Branca che assicura non ci sia alcun problema con Douglas Maicon, ma la smentita di Antonio Caliendo, procuratore del brasiliano. Caliendo ha smentito se stesso e questo a distanza di neppure ventiquattro ore.
Le voci di mercato intorno a Douglas Maicon non sono soltanto frutto dell'interesse, presunto o reale, del Manchester United. No, sono un nuovo attacco di Caliendo che in occasione del megaraduno di Montecarlo attorno a un evento mondano, ha colto la palla per spillare euro a Moratti: «Non c'è stato alcun adeguamento del contratto, la società non ha rispettato la parola e ci ha mancato di rispetto. È stata tradita la nostra fiducia, bisognava comportarsi in ben altro modo. In questo momento con l'Inter non c'è nulla di concreto, non c'è nessuna trattativa per il rinnovo».
Ci sono le riprese televisive a testimoniare le accuse di Antonio Caliendo.
Ma oggi, all'improvviso, Antonio ha ritrattato tutto: «Guardi - ha tentato di chiarire telefonicamente al sito FcInter1908 -, io non capisco tutto questo clamore, non ho mai rilasciato dichiarazioni del genere, ho semplicemente detto che se l'Inter fosse interessata a vendere il calciatore saremmo pronti per trattare, ma tutto questo putiferio che leggo sui giornali mi sembra francamente fuori luogo. Non sono mie le dichiarazioni uscite oggi sui giornali, non ho mai rilasciato dichiarazioni del genere».
In sostanza Caliendo denuncia che l'adeguamento del contratto di Maicon, 3,5 mln a stagione compresi i diritti d'immagine, accettato, firmato e valido fino al 2013, ancora non si è visto. Pare che in realtà scatti dal primo gennaio, quindi è abbastanza normale che ancora l'adeguamento contrattuale di Douglas Maicon non sia in atto.
In mattinata Marco Branca è intervenuto sull'argomento: «Confermo la massima convinzione e soddisfazione, sia da parte nostra che da parte del calciatore, dell'attuale situazione contrattuale. È comprensibile, in questi giorni di sosta del campionato, che le ipotesi di calciomercato possano trovare spazio nei mezzi d'informazione, ma nello specifico la situazione ventilata da alcuni quotidiani è inesistente».
Fa più notizia la smentita di Antonio Caliendo, rilasciata a Sky ieri e smentita il giorno dopo.
claudio.decarli@ilgiornale.it
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