Politica

Tom e Katie sposi fantasmi nel castello di Bracciano

Cinzia Romani

da Bracciano (Roma)

Si è avverato il sogno di Tom e Katie. Era ora! Perché la tregiorni laziale dei divi a stelle e strisce, convolati ieri a scientologiche nozze al castello Odescalchi di Bracciano, si è tramutata in una seccatura per tutti, tranne che per gli sposi. Lei, piccola Katie giunta alle porte del maniero a bordo d’una Mercedes nera, come il cielo gonfio di pioggia e come il suo abito da sposa funeral-chic, è sembrata perfetta nel ruolo di eterea principessa, scivolando per un attimo, le spalle nude, dietro al vetro d’una finestra su Piazza Mazzini, piena di curiosi. Grandi occhiali fascianti, scuri come da copione di Mission impossibile, in braccio la figlioletta Suri (sette mesi), impupazzata in Armani, la signora Cruise è arrivata prima dell’«ultimo samurai», anche lei nella griffe della bimba. Ma dopo Roberta Armani, algida nipote dello stilista milanese e comandante in capo di quest’operazione militare, che è stato il matrimonio Cruise. I colori dominanti della cerimonia, il rosso, il bianco e l’oro (regia di Jean Paul Trojli, lo stesso delle nozze Borromeo) sono stati un omaggio al casato ospitante.
Poco dopo le quattro si è materializzato a bordo d’una seconda Mercedes nera Tom Cruise, armanizzato a dovere in un abito da cerimonia tra l’antracite e il nero, che lo snelliva non poco.
Aria di festa? Non proprio, visto che sui muri di cinta del maniero erano appostati due tiratori scelti della Benemerita, quell’Arma dei Carabinieri appena mortificata dalla Finanziaria prodiana e, ieri, sottousata (o, forse, sovrausata, quando non misusata) per questioni di ordine pubblico. Quando Tyrone Power sposò Linda Christian a Roma (da cui, il nome di Romina per la loro figlia) pensare ai cecchini per farsi scortare sarebbe stato folle. Ma ieri c’erano troppe star al rito Scientology, officiato da David Miscavige nella Sala delle Armi. In silenzio, Tom ha donato un gatto, una pentola e un pettine a Katie, che ha promesso di renderlo felice... Davanti a un crocefisso d’argento, poi, la coppia si è scambiata le fedi di Buccellati. Pettinata dal proprio parrucchiere Usa, la sposa, mentre Brooke Shields e i Beckham si son lasciati acconciare dall’hairdresser delle dive nostrane, Roberto D’Antonio.
Nonostante il divieto del Comune, che ha appreso dai giornali la notizia del matrimonio Cruise, data la detestabile blindatura del costoso evento, l’erbivendola Olga ieri s’era posizionata, come sempre, in piazza della Praterina, ai piedi del Castello Odescalchi, per vendere cicoria e misticanza dietro al suo banchetto. La strada sublacuale, via della Praterina, avrebbe dovuto rimanere sgombra, per motivi di sicurezza. Man mano che montava la panna degli arrivi vip bambini e ragazzi cercavano i posti migliori per la parata delle star, incuranti della pioggia. Tom&Katie, però, si ammiravano più direttamente nelle vetrine di negozi, bar e cartolibrerie, all’occasione allestite con foto e poster di Cruise, tra addobbi floreali e confetti. Centocinquanta le celebrità invitate al matrimonio, tra le quali David Beckham e la moglie Victoria, Jennifer Lopez, Will Smith e la moglie Jada Pinkett, Brooke Shields e il regista di Mission Impossibile III, J.J.Abrahams. Tra i pochi italiani invitati,il sindaco di Roma Walter Veltroni, con moglie e figlie. «Spero che ricorderanno tutto», ha commentato la Shields, prima dei fuochi d’artificio.

Di sicuro, capitolini e braccianesi vogliono scordare in fretta tre giorni di caos non richiesto.

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