Torna l’Adidas Cup: i campioni di ieri sfidano l’indifferenza

da Milanello

Adidas Cup, anno terzo: la più importante manifestazione italiana di calcio a 7 è stata presentata ieri a Milanello nel regno della squadra più titolata al mondo, il Milan appunto e con la presenza di tanti grandi ex del passato che da giovedì prossimo, fino a giugno, si sfideranno sul sintetico del campo Masseroni Marchese. Una serie infinita di nomi illustri per un’unica finalità: raccogliere fondi che Fondazione Milan, organizzatore della manifestazione con la collaborazione di Adidas, devolverà a uno dei tanti progetti sparsi nel mondo. Basti pensare che nella seconda edizione dell’Adidas Cup sono stati raccolti oltre 150mila euro che hanno finanziato la costruzione del reparto di neonatologia all’Holy family hospital di Nazareth. E quest’anno Paolo Berlusconi, vicepresidente del Milan e della Onlus rossonera, ha messo in preventivo di raccoglierne oltre 200mila.
Perché l’Adidas Cup, partita con 12 squadre, lievitata un anno fa a 18, è ora arrivata a 24 team (e altrettante richieste sono state respinte), al punto che il responsabile dell’organizzazione, Mauro Tavola, è stato costretto a creare due gironi di 12 squadre che andranno in campo ogni giovedì (A1) e lunedì (A2). E proprio in queste giornate, come già nelle passate edizioni, la tribuna del Masseroni risulterà troppo piccola per contenere i tanti tifosi che arrivano per lustrarsi gli occhi e godersi i campioni degli anni passati. Qualche nome: i fratelli Baresi, Beppe Bergomi (i due capitani insieme nella squadra di Adidas), Simone, Stroppa, Crippa, Di Canio, Peruzzi, Eranio, Galia, Pizzi, Occhipinti, Monza, Evani, Ferri, Massaro, Muraro, Cauet, Fontolan, Vierchowod, Nappi, Leonardo, Krawinkel, i cestisti Naumosky, Sconochini e Coldebella, e tanti altri big che hanno fatto la storia del calcio di casa nostra.
E l’inizio di giovedì prossimo (partite alle 20 e alle 21, con ingresso gratuito) è da choc. Pronti via ed è subito derby dei due Paolo: da una parte Paolo Berlusconi, presidente del Giornale, e dall’altra Paolo Ligresti, consigliere del Milan e giocatore-presidente della Fondiaria Sai. I delusi, i gialli di via Negri che nella passata edizione si erano dimostrati l’autentica rivelazione della manifestazione e che erano stati eliminati per un gol subito di troppo, contro i favoriti di sempre che però sono caduti a un passo dal traguardo. Ma sono tutte le gare di giovedì a essere senza pronostico. Nell’A1 AdiPure-Emporio Armani, Epicas-Hotel Philosophy, Infront-Più Style (campioni in carica), Ristorante Donati-Studio Izzi, Studio Trib.

Internazionale-The first Outsourcing. Lunedì invece: Banca mediolanum-Framag, Melia Milano Metro-Pricewaterhouse Coopers, Nivea-Ykk, Advanced Solutions-Bosch, Eagle Pictures-Europa System, Venta Club Gazzetta dello sport-BBC Progetti.

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