Via la polvere e spazio alla gente nei siti archeologici sotterranei della capitale. Romani e turisti avranno ha la possibilità di conoscerli e apprezzarli attraverso visite guidate - oltre cinquecento per un totale di 12 mila persone - da prenotare al costo di 5 euro. Incoraggiata infatti dal positivo riscontro di pubblico dello scorso anno «Roma Nascosta» ritorna con 40 siti archeologici aperti per più di 10 giorni. Il debutto è fissato per il 28 maggio e fino al 6 giugno tante le occasioni per conoscere la Roma sotterranea (i dettagli allo 060608 o sul sito www.zetema.it) dove non mancheranno anche musica dal vivo, performance artistiche e laboratori a tema gestiti da archeologi e studiosi che racconteranno ai visitatori la storia dei luoghi.
«Visto che la Roma sopra terra porta per strada 200 mila persone - spiega il sovrintendente Umberto Broccoli - abbiamo pensato di ritornare alla Roma sotterranea per incrementare quello già fatto lanno scorso. Tra le novità lapertura di 43 siti, cioè quasi tutti quelli che compongono il patrimonio della città e il potenziamento della partecipazione della Santa Sede che cura una parte vastissima della Roma nascosta».
Tra gli scavi gestiti dal Vaticano particolarmente affascinanti sono quelli sotto le basiliche di San Giovanni e di Santa Maria Maggiore; durante la rassegna sarà possibile ammirare nella prima una struttura del I secolo, forse la residenza della famiglia Laterani, e la caserma della guardia dell'imperatore (II secolo). A Santa Maria i sotterranei invece riservano al pubblico un raro esempio di calendario con scene delle stagioni. In più la pontificia commissione per la seconda edizione di «Roma Nascosta» ha deciso di concedere un sito mai aperto che fa parte delle catacombe di Priscilla (in via Salaria): si tratta presumibilmente del cimitero di Novella, della metà del IV secolo. Grazie al Fondo edifici di culto si potranno visitare le case di San Giovanni e Paolo che sono tra le residenze romane meglio conservate, ricche di affreschi e databili tra il I e il IV secolo d.C. Aperto per la rassegna anche nei Fori Imperiali un percorso sotterraneo che collega il Foro di Cesare e quello di Traiano. Degni di nota i resti dellacquedotto Vergine in via del Nazzareno creato per alimentare le terme di Agrippa e che oggi rappresenta lunico acquedotto dellepoca di Augusto ancora funzionante che alimenta la Fontana di Trevi; la cisterna delle Sette Sale, esempio di conserva dellacqua per le Terme di Traiano al Colle Oppio; e linsula romana di San Paolo alla Regola, modello ancora ben conservato della città che cresce su se stessa (i magazzini di età domiziana, la casa-torre del XII secolo e il cinquecentesco Palazzo Specchi).
Da vedere infine anche lauditorium di Mecenate, parte della grande villa del consigliere e amico di Augusto, che nel I secolo a. C. era probabilmente destinato a banchetti e rappresentazioni e di cui ancora si possono ammirare bellissimi affreschi.
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