Luigi Cucchi
«Toyota continua a crescere in Europa: tra gennaio e giugno le vendite hanno raggiunto le 516.499 unità, con un incremento del 3% sul primo semestre 2004, in un mercato in flessione. La nostra quota è oggi del 5,2% e puntiamo, entro il 2010, a vendere 1,2 milioni di auto lanno», afferma Massimo Nordio, amministratore delegato di Toyota Italia, ricordando che a giugno in Europa è stato registrato un nuovo record di consegne con 94.466 unità (più 18% sul giugno 2004).
Toyota, primo costruttore in Giappone, secondo nel mondo con oltre 7 milioni di vetture costruite nel 2004 (con lambizione di superare Gm nella graduatoria mondiale), ha raggiunto lobiettivo di 800mila vendite in Europa con due anni di anticipo rispetto alle stime e sta procedendo con una grande offensiva su tutti i mercati. In Turchia, dove già produce 150mila auto, esportate per il 90%, intende sviluppare la capacità fino a 250mila unità, aggiungendo nuovi modelli alla Corolla ora in produzione. «In Italia precisa Nordio abbiamo il 5,6% di quota e vogliamo crescere grazie alle novità: tra luglio e dicembre pensiamo di vendere almeno 7mila Aygo, che nel 2006 dovrebbero raggiungere quota 2425mila. È una vettura studiata per piacere ai giovani, ma anche ai genitori che la comprano per la sicurezza a 360 gradi. Yaris, intanto, continua a stupire: a 7 anni dal lancio, in giugno, è stata lauto estera più venduta in Italia con 8.870 unità; raggiungeremo le 70mila entro dicembre. Sul totale delle nostre vendite, pari a 134mila, Yaris rappresenta ancora oltre il 50%. Corolla, con 22mila unità nel 2004, è la seconda per volumi, anche questanno dovrebbe superare quota 20mila. Il prezzo parte da 14.450 euro per raggiungere le 19.500 nel modello Verso con 7 posti e 2 file di sedili che possono scomparire sotto il pavimento. La nostra terza stella è il Rav4: 17.300 unità nel 2004 e oltre 18mila nel 2005. Rav4 continua a essere il fuoristrada più venduto in Italia». Anche Toyota avverte tuttavia una rallentata propensione allacquisto. I concessionari registrano un calo delle visite e linteresse che le novità possono far crescere diventa in questi momenti determinante. Tra i punti di forza del gruppo vi è lalta tecnologia. Il lancio di Prius, prima auto con motore a scoppio e motori elettrici, lo ha dimostrato. La recente introduzione di Lexus RX 400, con motore tradizionale a combustione interna abbinato a due unità elettriche, ha confermato la validità di questa strada per ridurre consumi, emissioni e aumentare al contempo lefficienza. La tecnologia ibrida sarà applicata ad altri modelli: già si parla della GS 450 che arriverà nel 2006. «Il nostro punto di debolezza osserva Nordio riguarda il flusso in arrivo dalle fabbriche. Prima una parte della domanda di Rav4 e Corolla non poteva essere soddisfatta in modo tempestivo e i tempi si allungavano. Qualche problema lo abbiamo registrato anche con Yaris. Poi il sito francese ci ha garantito più disponibilità. Ora abbiamo limpianto in Polonia per i Diesel e quello a Praga che costruirà 100mila Aigo lanno. Abbiamo migliorato anche la rete costituita da 120 concessionari e prevediamo di arrivare a 125, migliorando i volumi e il mix di vendita.
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