Toyota Yaris TS, un’ammiraglia in miniatura

da Palma di Majorca

Nei «numeri» dell’impressionante espansione nel Vecchio continente della Toyota, sicura protagonista è stata la Yaris, auto progettata per gli europei e costruita in Francia, nel sito di Valenciennes, allestito, strada facendo, quando la domanda della piccola giapponese ha superato abbondantemente le aspettative. Dal 1999 a oggi, passando attraverso un facelift nel 2003 e un profondo rinnovamento lo scorso anno, Yaris è stata prodotta in oltre 1,6 milioni di esemplari (oltre 500mila quelle vendute in Italia).
Cambiare senza stravolgere è stato l’imperativo che ha accompagnato Yaris nella sua storia, accrescendo l’handling, il piacere di guida e allargando la gamma che comprende originali propulsori diesel e a benzina, fino a realizzare versioni sportive, che ben si adattano al dinamico telaio, come l’ultima nata, ovvero la TS.
Cuore della TS, disponibile a tre e a cinque porte, è il propulsore 1.8 Dual VVT-i, complessa sigla che indica la tecnologia Toyota nella regolazioni delle fasi del propulsore: potenza di 133 cavalli a 6mila giri al minuto e un’abbondante coppia di 173 Nm. Di tutto rispetto le prestazioni: 194 orari la velocità massima. Immutata nelle dimensioni interne ed esterne (3,75 metri), l’ammiraglia di Yaris non fa nulla per apparire, ma vuole soltanto distinguersi discretamente dalle sorelle più piccine.


Belli sono i cerchi in lega da 17 pollici, aggressivi e sportivi lo spoiler sul tetto e le minigonne laterali; un tratto esclusivo è il terminale di scarico cromato che sporge dal paraurti. I prezzi: 16.200 euro (tre porte) e 600 euro in più per quella a cinque.

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