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Tragedia nel lago d'Iseo Morti due fratellini che erano caduti in acqua

Due bambini originari del Burkina Faso, di 6 e 8 anni, sono deceduti dopo essere scivolati nel lago d'Iseo a Marone, nel Bresciano. Soccorsi e rianimati alla fine non ce l'hanno fatta. Il bambino è morto ieri sera alle 20.30, la sorellina stanotte alle 2

Tragedia nel lago d'Iseo 
Morti due fratellini 
che erano caduti in acqua

Bergamo - È morta nella notte, agli Ospedali Riuniti di Bergamo, la bimba di 8 anni originaria del Burkina Faso ricoverata da ieri pomeriggio in condizioni disperate, dopo essere scivolata nel lago d’Iseo a Marone, nel Bresciano, insieme al fratellino di sei anni. Il piccolo era stato ricoverato all’ospedale di Brescia ed è morto ieri sera intorno alle 20.30, mentre la sorellina era stata portata in elicottero ai Riuniti, dove i medici hanno tentato il possibile per salvarla. Ieri sera sembrava che le sue condizioni di salute stessero migliorando, invece nella notte si sono ulteriormente aggravate per i danni cerebrali causati dall’asfissia da annegamento. La ragazzina è deceduta alle 2 di stamani.

L'incidente Erano circa le 16 quando i due fratellini si sono avvicinati alla discesa in cemento utilizzata per calare in acqua le imbarcazioni. A tradire i due bambini sono state, con ogni probabilità, le alghe che hanno reso il cemento particolarmente scivoloso. Abocut, dopo essere scivolato in acqua è finito ad una profondità di circa 4 metri, mentre la sorellina è rimasta più vicina alla riva. L’allarme è stato dato da una coppia di turisti tedeschi. La donna è riuscita addirittura a trarre in salvo la bambina e a praticarle il massaggio cardiaco. Tutto è stato molto più difficile per il piccolo.

I soccorsi Le urla di un turista tedesco hanno richiamato l’attenzione di un abitante di Marone che da casa sua è corso fino al lungolago e si è tuffato senza perdere un istante. Ha preso per i piedi il bambino e l’ha riportato a riva. È stato poi un medico, che stava pescando poco lontano, a praticare il massaggio cardiaco e ha far ripartire il battito cardiaco. Il bambino appariva però cianotico e in condizioni molto più gravi rispetto alla sorellina. Le eliambulanze del 118 hanno portato Abocut a Brescia e Zenabo a Bergamo.

Sembrava che entrambi reagissero positivamente alle operazione di rianimazione, ma alla fine, purtroppo, i due bambini non ce l'hanno fatta.

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