Tre candidati e mezzo, industriali spaccati

Solo l’assemblea deciderà fra Malacalza, Bisagno, Pertica e (forse) Brignola

Sempre più divisi gli industriali genovesi sulla scelta del presidente che guiderà l’associazione per i prossimi tre anni: il giorno dopo la conferma della candidatura del numero uno uscente, ma non rassegnato, Marco Bisagno - accreditato del 25 per cento dei consensi degli associati - l’impressione percepita nella sede di via San Vincenzo parla di un confronto-scontro dei pretendenti, da decidere solo con il voto all’assemblea generale. E sarebbe la prima volta che accade, visto che gli industriali erano sempre arrivati all’assemblea per ratificare formalmente una candidatura già decisa all’unanimità con le consultazioni dei tre saggi.

Ora la prospettiva è di arrivare al voto in una sostanziale posizione di stallo: a parte Bisagno, resta in pole position Vittorio Malacalza - qualche punto in più in percentuale, ogni giorno che passa -, mantiene una quotazione stabile, ma decisamente minoritaria Remo Pertica, amministratore di Finmeccanica, mentre sembra simbolica la candidatura di Orazio Brignola, «lanciato» dalla piccola industria.

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