Ci è voluta una spinta della Lega, ma anche il centrosinistra (adesso) ha rispolverato la questione morale. Il capogruppo milanese del Carroccio Matteo Salvini due giorni fa ha aperto la polemica: «Filippo Penati chieda allex sindaco di Trezzano Tiziano Butturini di dimettersi dalla presidenza di Amiacque, visto che è in cella da un mese per tangenti e continua a prendere lo stipendio senza che nè il candidato del Pd al Pirellone nè il partito dicano nulla. Quando si è trattato di politici del Pdl, la questione morale lhanno cavalcata immediatamente». Ieri, con un mese di ritardo, il Pd si è risvegliato dal torpore. «Butturini? Deve dimettersi immediatamente dal cda di Amiacque - ha dichiarato il capogruppo milanese Pierfrancesco Majorino -, gli è già stato chiesto recentemente con estrema chiarezza dai vertici del partito di Milano e provincia. Non cè alcuna ragione politica, societaria o giudiziaria che giustifichi la sua permanenza. É il minimo che ci si attenderebbe da una simile situazione nella quale in troppi fan finta che tutto fili sempre liscio».
Ma pure il segretario provinciale del Prc, Antonello Patta, sottolinea la velocità minima di reazione in casa Pd: «Finalmente esprimono la richiesta già avanzata da noi per primi il 25 febbraio e totalmente inascoltata. É necessario che le società patrimoniali che hanno nominato Butturini riuniscano rapidamente lassemblea e procedano immediatamente alla sua revoca».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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