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«Troppa repressione» Il paradosso dell’Iran che bacchetta Londra

Non è solo ridicolo, purtroppo ce la racconta anche molto bene su come va ora il mondo. Il governo iraniano ha chiesto ieri al governo inglese di comportarsi con «moderazione» verso i dimostranti che saccheggiano Londra. Cioè, il governo che ha fatto a pezzi con botte, esecuzioni di strada, detenzioni, torture, un’opposizione legittimamente scesa in piazza per contestare uno stato teocratico e dittatoriale in cui si lapidano le donne e si impiccano gli omosessuali, si preoccupa dei diritti delle folle che contestano a suon di incendi e vetrine frantumate. Poco dopo dalla Libia (quella dove si spara sui ribelli) è arrivata addirittura la richiesta a Cameron di dimettersi.
Che cosa intende Ahmadinejad con la richiesta all'Inghilterra di trattar bene i rivoluzionari? Mira a far sapere che c’è una grande forza che sta dalla parte di chi la butta in caciara, di chi contesta il sistema e che si può certo collegare al mondo che l'Occidente lo odia religiosamente e, diremmo, professionalmente.

Insomma attenzione, l'Islam estremista cavalca la crisi del capitalismo.

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