Turisti bloccati dalle proteste contro il governo

Bangkok. Le proteste di piazza contro il governo di Samak Sundaravej si sono estese all’intero Paese. I manifestanti hanno preso d’assalto l’aeroporto internazionale di Phuket e gli scali di Hat Yai e Krabi invadendo i terminal in segno di solidarietà con 25mila connazionali che da quattro giorni assediano il palazzo del governo. Le autorità sono state costrette a chiudere gli aeroporti a tempo indeterminato mentre il governatore di Phuket sta cercando di trattare con i manifestanti. Voli sospesi dunque e forti disagi per migliaia di turisti che si trovano bloccati negli aeroporti senza sapere nulla su come potrà evolversi la situazione nelle prossime ore. Nel settore dei trasporti è in corso uno sciopero dei dipendenti delle ferrovie statali e la protesta sollecitata dai sindacati potrebbe estendersi ad altri servizi pubblici.

Il premier Samak Sundaravej ha incontrato il comandante dell’esercito Anupong Paojinda: non si esclude la dichiarazione dello stato d’emergenza che autorizzerebbe le forze armate a intervenire per disperdere i manifestanti. «Non ci sarà un nuovo colpo di Stato - ha precisato però Paojinda - perché il golpe non risolverebbe la situazione che la polizia è in grado al momento di tenere sotto controllo».

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