Tursi, assessori assenteisti nelle sedute del Consiglio

La media delle presenze sfiora appena il 9,7%. La maglia nera a Sacco, titolare del personale

Tursi, assessori assenteisti nelle sedute del Consiglio

«Stiamo lavorando bene», questo il commento del presidente del consiglio comunale, in merito alla presentazione degli atti e dei dati statistici dell'attività di consiglieri e assessori della sala rossa, da luglio a dicembre del 2005. «Abbiamo riscontrato una presenza alta sull'ordine del 94 per cento - illustra Emanuele Guastavino -, più di 48 consiglieri per seduta rispetto ai 50 complessivi. Il dibattito del consiglio comunale è stato sicuramente proficuo, soprattutto nel rapporto tra sedute e delibere adottate, e la percentuale di presenza dei consiglieri nel momento della votazione è passato dal 74,7% al 75,9%».
La medaglia d'oro per la regolarità di presenze va alla consigliera di Rifondazione comunista Patrizia Poselli, ai capigruppo di Alleanza Nazionale Gianni Bernabò Brea, di Forza Italia Giuseppe Costa e dei Ds Salvatore Lecce, mentre la maglia nera spetta al consigliere Mario Menini del Gruppo Misto. Se da un lato, sul registro di classe della sala rossa, nel primo semestre del 2005, hanno risposto all'appello un numero maggiore di consiglieri, dall'altro, assenti ingiustificati, rimangono gli assessori, con una media di presenze per seduta che sfiora appena il 9,7%.
La «nota» ai colleghi di Giunta la scrive sul registro proprio lo stesso presidente del consiglio. «Gli assessori sono delega del Sindaco - dice Guastavino - e devono esserci per cortesia istituzionale e dovere di ruolo. Sicuramente Giuseppe Pericu è stato più presente in aula rispetto a loro».
Banchi vuoti e sedute durante le quali i consiglieri di maggioranza e opposizione si trovano a dover discutere interpellanze e mozioni con uno o due assessori al massimo, quando, per «cortesia istituzionale», dovrebbero presenziare in quindici. Giorgio Guerello è risultato essere l'assessore più presente, con una percentuale piena del 100%, mentre il fanalino di coda rimane da anni Giovanni Facco con le sue 3 presenze su 21 sedute.
«Abbiamo puntato tutto sul 2006 - continua Emanuele Guastavino -, l'anno in cui abbiamo varato il nuovo statuto. La bozza del nuovo regolamento del consiglio comunale verrà portata in aula nel prossimo semestre».
Febbraio sarà un mese di grande fermento per i lavori consiliari: discussione del bilancio e al via la corsa per esaurire gli argomenti all'ordine del giorno entro la fine del mandato di Pericu e della sua Giunta. «Può darsi che se lavoreremo bene riusciremo a fare molto - si augura Guastavino -. Purtroppo le delibere devono seguire un percorso commissariale e questo è il nodo del problema.

La nostra speranza è quella di riuscire ad esaurire tutti gli argomenti consiliari entro i primi giorni di aprile, data in cui il consiglio tecnicamente finirà. Ma le cose andranno avanti senza forzature, se occorrerà convocare un numero maggiore di sedute lo faremo».

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