Genova dichiara guerra ai gabbiani. Una convivenza difficile, al punto che anche Palazzo Tursi, che se nè accorto solo di recente, ha deciso di correre ai ripari. Come, di preciso ancora non si sa. «Dobbiamo tenere conto che nessuno dei metodi ultimati nella grandi città fino ad ora - dice Pinuccia Montanari, assessore alle Politiche ambientali del Comune - ha dato i risultati sperati». Al momento, la giunta sta pensando di potenziare l'ufficio dei Diritti degli animali, che dovrà farsi carico di dare risposte concrete a questi temi. In attesa, si pensa di agire sui siti di colonizzazione, attraverso la sterilizzazione, e ridurre al massimo le possibilità per i pennuti di trovare cibo, per esempio, in discarica. Per quanto riguarda l'utilizzo della falconeria e della distruzione delle uova, l'assessore si è mostrato più cauto. «Intanto - spiega la Montanari - ricorreremo ad altre forme di dissuasione, come quelle acustiche».
Patto di stabilità Dopo i sindaci milanesi, che dieci giorni fa sono scesi in piazza, consegnando simbolicamente le loro fasce tricolore, ora è la volta di Genova. Niente di così eclatante. «E non contro il governo - ci tiene a ribadire Alessio Piana -. I vincoli del patto di stabilità, però, sono troppo rigidi. Chiediamo quindi che Genova venga esonerata e che gli enti locali virtuosi vengano premiati». Il patto, in pratica, serve a vigilare l'indebitamento degli enti territoriali: le Province e i Comuni che superano i cinquemila abitanti sono obbligati a rispettare alcuni parametri di spesa per contribuire al risanamento dei conti dello Stato. Il documento presentato da Piana, è stato votato all'unanimità dal consiglio comunale. Lo stesso consigliere, nelle prossime sedute, presenterà un ordine del giorno per sponsorizzare la possibilità di devolvere il 5 per mille devoluto ai servizi sociali del comune di Genova. «Circa l'80 per cento delle persone non esprime preferenze sulla dichiarazione dei redditi - dice Piana -. I fondi finiscono nel calderone dello Stato. Potrebbe invece essere l'occasione per pensare al proprio comune».
Centro sportivo a Bolzaneto Area ex Compiano, in via Giro del Vento. Un'area sulla quale, stando al progetto, dovrebbe sorgere un parcheggio con una area verde. I cittadini di Bolzaneto chiedono alla giunta di essere ascoltati e che, in quell'area, venga costruito sì un parcheggio, ma sotterraneo.
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