Cronache

Tursi pagherà per il parcheggio che non si fa

Tursi pagherà per il parcheggio che non si fa

Il consiglio comunale ci ripensa. Dopo aver approvato il 27 maggio del 2003 il via libera alla costruzione di 87 box interrati nel parco di Villa Rosa a Pegli, ieri, in occasione dell'ultima seduta consiliare fa un passo indietro; i parcheggi non si fanno più, per la gioia dei comitati che da un anno si battevano contro questo scempio ambientale. Ma il ripensamento di ieri, a detta del consigliere Roberto Delogu dei Comunisti italiani, costerà all'amministrazione comunale un bel po' di quattrini. «La società costruttrice dei parcheggi dal 2003 ha maturato dei diritti - spiega Delogu -. È inevitabile che a questo punto faccia ricorso al Tar e se avrà ragione, sarà legittimata a chiedere un risarcimento dei danni che ad occhio e croce fino ad oggi ammonta a 400 mila euro». Ad aprire i portafogli, oltre ai membri della giunta, toccherà a tutti i 25 consiglieri che durante l'ultimo consiglio comunale hanno votato favorevolmente al procedimento di modifica della delibera. Un po' come i gamberi sono tornati indietro rivedendo completamente le loro precedenti dichiarazioni. «Ciò che importa è che ci si accorga dei propri errori - sostiene Patrizia Poselli di Rifondazione -. Il mio voto oggi sarà favorevole alla modifica, perché è una giusta correzione ad un intervento che avrebbe aperto una ferita sul territorio». «Abbiamo fatto uno sbaglio - continua Franco Maggi dei Ds - se approviamo la modifica facciamo il bene dei cittadini». Alcuni consiglieri d'opposizione puntano il dito contro la maggioranza spaccata. «Ora i box non si fanno più - accusa Rixi della Lega -, ma fino ad oggi dove era l'assessore al verde Dallorto?».

La giunta Pericu, in occasione dell'ultimo consiglio comunale ha anche votato favorevolmente alla proposta che comportava la predisposizione di una variante al Piano Urbanistico, che prevedeva la riconversione a fini residenziali dell'ex Cenacolo e la destinazione a verde privato di pregio per tutta l'area circostante che costituisce l'attuale parco in via Nullo a Quarto.

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