Cronache

Tursi regala il Lagaccio e i musulmani si tengono Coronata

Tursi regala il Lagaccio e i musulmani si tengono Coronata

(...) tutto previsto». Con quella porzione, infatti, il Comune potrà allargare la strada che porta alle alture. «La comunità islamica - precisa l'assessore che segue la questione moschea - pagherà per l'area di via Bartolomeo Bianco un affitto pari a quanto sarà valutato il marciapiede concesso al Comune. Ma questo lo vedremo in seguito».
Eppure sui toni fumosi della convenzione, erano stati gli stessi vertici dell'Ucoii ad esprimere alcune perplessità. E anche in quel caso si era parlato di una cessione di parte dell'immobile di via Coronata. Non solo. Nella delibera di giunta del 23 dicembre 2009, si legge «(..) la Giunta decide (…) di verificare la possibilità di acquisire dall'Associazione d'Integrazione Culturale, che ha avviato un processo di trasformazione in Fondazione Islamica Genova, la porzione di fabbricato di complessivi mq. 90,76, sito in Genova Cornigliano, civico 2r cedendo, a titolo di permuta con tale immobile, il diritto di superficie sessantennale, prorogabile a 99 anni dietro corresponsione di un canone di affitto da concordare, sull'area di complessivi mq. 5042,5 circa sita in Genova-Lagaccio».
Durante la festa di fine Ramadam, ieri mattina, l'imam di Genova Salah Husein ha annunciato che il progetto per la nuova moschea è quasi pronto. E sempre a breve, dovrebbe avvenire il passaggio del marciapiede del quartiere di Coronata al Comune. «Spero - ha detto l' Imam - di riuscire entro pochi mesi a costituire la fondazione necessaria a presentare il progetto». Ma anche il sindaco, ieri, ha espresso soddisfazione per l'intenzione espressa dall'Imam «dello scambio di marciapiede», che consentirebbe l'ampliamento della strada di Coronata.
Ma allora, non era già tutto scritto? E poi, non si era parlato di parte dell'immobile? «Affatto - precisa Ranieri -. Nessuno ha mai parlato dell'intera struttura che è una proprietà privata. È e resta degli islamici. Che la metteranno in vendita, proprio per ricavare i fondi per costruire la moschea». «Ci sono ancora alcuni passaggi fondamentali - ricorda il sindaco Marta Vincenzi -: entro ottobre sarà presentata al consiglio comunale la bozza di convenzione con la comunità islamica che dovrà costituirsi in Fondazione».


Insomma, quello del Lagaccio, si preannuncia un autunno caldo.

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