(...) e non certo per un immane traffico di jet, ha guadagnato 72490 euro quando il suo omologo Paolo Sirigu, direttore generale dell'aeroporto di Genova, ha invece dichiarato 107255 euro. Appare curioso pure che Giancarlo Bonifai, presidente della Tunnel di Genova, e cioè di qualcosa che più che una galleria «fantasma» è una vera e propria «chimera», ha guadagnato 101974 euro. Altrettanto esilarante appare non tanto quanto dichiara, e cioè 66667 euro, ma l'incarico di Fabio Lavagetto. Uno che è vice presidente dell'Isict e cioè l'istituto superiore di studi in tecnologie dell'informazione e della comunicazione di Genova, ma che è sconosciuto a quasi tutti i colleghi giornalisti. Il top del top, sempre non tanto per quanto dichiarato e cioè 63800 euro, ma soprattutto per i tristi momenti che stiamo vivendo va a Claudio Oliva che è l'amministratore delegato del Job Centre di Genova. Con le milioni di ore di cassintegrazione registrate nel capoluogo ligure e con il drammatico calo dei posti di lavoro pare che quell'incarico sia servito più a lui che ad altri. Non è mica finita. A La Spezia è stato nominato il vice presidente di una società che s'intitola Tirreno-Brennero e che, presumibilmente, se la geografia non è un'opinione, non c'azzecca mica tanto con la Liguria e con il mar Ligure. Il manager pubblico-politico in questione, Ercole Mantovano, anche per questo incarico guadagna 112744 euro. A la Spezia ne combinano di altre. E sì, perché pure la scuola di vela Santa Teresa è da incarico parapolitico e il presidente Giovanni Torracca ha dichiarato 90108 euro. Il suo omologo di La Spezia, Emanuele Fresco, ha dichiarato 58366 euro. C'è poi Guido Zanello che è stato nominato presidente della Sviluppo turistico di Lerici e che dichiara 54573 euro, c'è Piero Fiori, presidente di Sviluppo Carrodano, che dichiara 48397 euro e c'è Francesco Fiorino, amministratore delegato di Brugnato Sviluppo, che dichiara 58366 euro. Tutti enti «super» utilissimi. Ci mancherebbe. Ma anche a Genova non si scherza. Pier Giorgio Porazza è amministratore delegato di Sviluppo Genova e dichiara 25564 euro. C'è quindi l'attivissima, orgoglio della Regione guidata dal governatore Burlando, Ligur Capital, il cui amministratore delegato Marco Salvatore Ferrari dichiara 183929 euro. E c'è l'amministratore delegato della ormai in fallimento Sportingenova, Adriano Anselmi, che dichiara 131855 euro, c'è Anna Castellano la presidente della Sistema turistico locale del genovesato, una «utilissima» scrl, che dichiara 43294 euro, il presidente della tutt'altro che nota Cooperativa artigiana di garanzia della provincia di Genova, Vincenzo Ciliberti, che dichiara 126647 euro, e il suo vice presidente, Gioacchino Italiano, che dichiara soltanto 4433 euro, la presidente della non meglio identificata Themis srl di Genova, Carla Olivari, che dichiara 39701 euro, il vice presidente del Consorzio cooperativo dellosservatorio ligure pesca e ambiente di Genova, Sergio Tucci, che dichiara 54241 euro.
Tra i vip della pubblica parapolitica da segnalare la «Paperona» Sara Armella, nominata presidente della Spim, la società che si occupa anche di gestire e alienare i beni immobili del Comune, che guadagna ben più del sindaco e cioè dichiara 591261 euro, il commissario straordinario del Teatro Carlo Felice, Giuseppe Ferrazza, che dichiara 170982 euro, il presidente della Porto Antico spa Bruno Giontoni con 236578 euro, il presidente della Fiera di Genova Paolo Lombardi con 137462 euro mentre il suo amministratore delegato Roberto Urbani ne dichiara 212478, il presidente del Gaslini Vincenzo Lorenzelli con 279386 euro, il presidente dell'Autorità portuale di Genova Luigi Merlo con 203531 euro, il direttore scientifico dell'Ist di Genova Riccardo Rosso con 254473 euro, il presidente di Amt Genova Bruno Sessarego con 150255 euro.
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