Il futuro e la città sono loro: nei giorni in cui Milano si prepara a festeggiare il compleanno del Futurismo è bello ricordarsi che proprio quellavanguardia novecentesca fu un impasto di energia, audacia e temerarietà, proprio per parafrasare il Manifesto del movimento, apparso nel febbraio 1909. Il neonato Futurismo strizzava locchio al nuovo, al giovane. E a ogni cuore bambino. Per questo da domani, per due sabati al mese, fino a 16 maggio, da Piazza Castello partirà un tram con destinazione Futurismo e fantasia.
Liniziativa del FuturTRAM ha la vocazione di raccontare ai tanti baby passeggeri, eventualmente accompagnati dai genitori, la Milano futurista. Solo che invece di unaeropittura alla Tullio Cralli o Giacomo Balla questa volta il mondo si potrà sbirciare comodamente seduti dalle panchine di un tram. Liniziativa porta la firma di Opera DArte che metterà a disposizione un esperto per raccontare «la città che sale» e il significato di Futurismo, snocciolandolo a misura di bimbo.
«Le sedici persone che avete intorno a voi in un tram che corre sono una, dieci, quattro, tre: stanno ferme e si muovono, vanno e vengono, rimbalzano sulla strada, indi tornano a sedersi»: così scrivevano a più mani nel Manifesto della pittura futurista, datato 1910, Boccioni, Carrà, Russolo, Severini e dallo stesso Balla. Il tram, insomma, è il più futurista degli automezzi perché «tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido. Una figura non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente». Come su un tram appunto: il percorso del FuturTRAM seguirà innanzitutto gli indirizzi futuristi meneghini. Prima la Galleria, poi Piazza Duomo, quindi via Senato, dove al civico 2 abitò Filippo Martinetti e fondò la rivista Poesia, come ricorda la targa che rammenta anche come allora questa via si specchiasse nei Navigli. Quindi il tram procederà alla volta di via Larga, dove il Lirico ospitò le prime soirée futuriste. Infine la corsa farà tappa in piazza Cinque Giornate e piazza Fontana prima di riprendere a ritroso il cammino per Piazza Castello.
Ai bambini verrà insegnato come guardare una città e non solo attraverso i nuovi cantieri della città che verrà che si sfioreranno, per esempio, al passaggio da piazza Repubblica. «La nostra operatrice - spiegano da Opera DArte - proverà a far notare ai bambini che cosa significhi osservare una città in movimento e di spiegare quindi, attraverso il gioco, che cosa si intenda per futurismo». In particolare nellaffrontare i temi del manifesto futurista, una mini lezioni sarà anche dedicata alla lettura dei messaggi dei molti cartelloni pubblicitari lungo il percorso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.