da Londra
Criticoni e litigiosi, sarcastici e offensivi. Sempre pronti ad azzuffarsi come in una riunione di condominio dopo aver sbirciato a dovere in casa dell'altro. E quale momento migliore per farlo dell'estate, quando l'attività lavorativa lascia il posto alle vacanze sonnolente e curiose e lo spirito critico aguzza i suoi artigli? Eccoli qui gli inquilini del «condominio Europa»: tutti contro tutti, senza guardare in faccia a nessuno. Le invettive del britannico The Independent contro i divieti italiani non sono che l'ultima di una nutrita serie di polemiche tra i popoli dell'Unione, ognuno dei quali si preoccupa di stigmatizzare le pecche del vicino. Fare i turisti alla fine è diventato anche questo: adesso che i voli costano poco, si viaggia di più e più spesso, ci si diverte ad osservare differenze e difetti. Ma il tormentone di quest'ultima stagione estiva è diventata la critica feroce.
Prima degli inglesi nei confronti degli italiani c'erano stati i polacchi contro i tedeschi. Motivo scatenante: i nudisti germanici sulle spiagge del Baltico. Lo scontro di costumi tra i cattolici e morigerati polacchi e i disinibiti tedeschi ha avuto luogo sull'isola di Usedom, dove nel 2007 l'ingresso di Varsavia nell'Europa senza confini ha cancellato la divisione tra la zona occidentale tedesca e quella occidentale polacca. Così questo lido originariamente spezzato in due si è riempito di due categorie di bagnanti che non si sopportano. «Tutti questi nudisti sono uno spettacolo vergognoso - ha tuonato il deputato polacco Edward Zajac - un'offesa al cattolicesimo di Varsavia». «Macché offesa - hanno replicato piccati i tedeschi - ci insultano eppoi arrivano a spiarci col cannocchiale. Ci sentiamo come bestie allo zoo». La mettono giù dura anche gli spagnoli che a loro volta se la prendono con gli inglesi, considerati turisti troppo molesti, ubriachi e violenti. La polizia locale proprio quest'anno ha deciso di prendere provvedimenti più seri per contrastare il livello sempre più alto di abusi commessi dai vacanzieri britannici. E gli arresti sono aumentati del 32 per cento, secondo le stime del rapporto annuale del Foreign Office inglese. Con gli indisciplinati sudditi di sua Maestà se la sono presa di recente anche in Lettonia.
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