Chiara Ennas
Oltre al danno, la beffa: non solo le tasse vanno giustamente pagate, e in tempo, ma anche inseguite. Molti i cittadini che si sono visti recapitare a casa una comunicazione per andare a ritirare la documentazione necessaria per il compimento degli obblighi da buon cittadino presso la Casa comunale in via DAnnunzio. Fin qui nulla di strano, se non fosse che la motivazione della quasi certa attesa snervante in fila agli sportelli sia «la continua assenza» del malcapitato cittadino e di eventuali familiari; assenza tutta da «verificare e dimostrare», come sottolinea Giuseppe Costa, consigliere comunale del gruppo di Forza Italia. Costa, nellinterpellanza al sindaco Giuseppe Pericu, sottolinea come sia necessario che il corriere (Defendini srl- recapiti espresso - affidataria per il servizio notifica delle cartelle esattoriali per conto di Gestline spa) trovi un sistema alternativo e più efficiente per la consegna delle cartelle esattoriali, visto che non è plausibile per il consigliere comunale che un normale cittadino, «già oberato da tanti fardelli», debba sopportare una doppia coda: la prima per ritirare la comunicazione in via Dannunzio e poi quella per aprire il portafoglio e pagare la tassa in questione.
Dunque si aggiunge un altro capitolo all«odissea» che i cittadini genovesi vivono ogni volta che entrano in contatto con il fisco: non bastavano i 13 centesimi da pagare se si preferisce cercare di evitare le code dellesattoria rivolgendosi alle Poste, da aggiungere al costo del bollettino, ora occorre anche fare «i salti mortali» - come afferma Costa -, anche solo per farsi trovare a casa dalla Defendini srl. Ma non bisogna dimenticare le piccole trappole che il Comune sembra sistemare in ogni angolo della cartella esattoriale, non chiarendo per esempio che il pagamenti della Tarsu può avvenire anche dopo i 15 giorni indicati, i quali in realtà non sono il termine obbligatorio.
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