Cronaca locale

Tutti in ferie e città semideserta ma per i pompieri è super-lavoro

Roberto Bonizzi

A quattro o due ruote. Su gomma o rotaia. Via acqua o per aria. Chi poteva, si è dato. Più della metà dei milanesi ha salutato amici e parenti, «Buone ferie» e via. Il 57 per cento è partito, secondo le stime di Punto Blu, e Milano risulta la città più spopolata d’Italia. Altre cifre, fornite dall’Osservatorio di Massimo Todisco, confermano l’impressione data da un giro per le strade. Sono 150mila i milanesi che sono partiti in queste ore, da venerdì sera alla mattinata di ieri, che vanno ad aggiungersi a chi in vacanza già c’era. Il 65 per cento ha scelto l’auto come mezzo di trasporto, il 25 per cento si è affidato al treno, il 10 per cento ha in tasca un biglietto aereo.
È stata soprattutto la rete autostradale a subire l’assalto dei vacanzieri. Il traffico, secondo Autostrade per l’Italia, è rimasto molto intenso, a partire dalla serata di venerdì e per tutta la giornata di ieri. Rallentamenti e qualche ingorgo sugli snodi principali, ma nessuna situazione davvero critica. Record di vetture sull’Autosole, da Milano a Caserta lungo tutta la penisola, sulla A7, in direzione Genova, e sulla A9, Milano-Como-Chiasso, in uscita verso la Svizzera. Solo ieri sera il traffico si è affievolito e anche nelle prime ore di oggi dovrebbe mantenersi tranquillo. Ma già dal pomeriggio sono previste code per chi rientra dalle ferie o dal week end passato lontano da casa.
Anche la stazione Centrale ha dovuto sopportare un carico extra di viaggiatori. Da Milano sono già partiti 15 treni straordinari per consentire a tutti di raggiungere i luoghi di vacanza. E pure gli aeroporti hanno dovuto fare i conti con flussi record. Linate, Malpensa e Orio al Serio hanno registrato il transito di 310mila passeggeri, tra arrivi e partenze.
Per chi resta in città qualche disagio. I vigili del fuoco hanno effettuato quasi 50 interventi per disagi dovuti ai cali di consumi di acqua. «Diminuisce la richiesta e nelle tubature aumenta la pressione. Se gli impianti sono vecchi gli appartamenti si allagano» spiegano dalla centrale operativa dei pompieri. Ma c’è una buona notizia. L’Arpa prevede che, almeno fino a metà settimana, afa e caldo torrido resteranno lontane.

E fino a domani sera la colonnina non dovrebbe alzarsi sopra i 25 gradi, con concreti rischi di temporali e piogge.

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