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Grande Fratello, Ivana Castorina: "Anita pensa solo a vincere, non si cura dei rapporti umani"

L’ex gieffina fa i nomi di chi merita la vittoria di questa edizione. E svela: "Rashmer l’unica coppia"

Grande Fratello, Ivana Castorina: "Anita pensa solo a vincere, non si cura dei rapporti umani"

Ivana Castorina, 35 anni, operaia metalmeccanica originaria di Catania, è stata una delle protagoniste dell’edizione 2025 del Grande Fratello, dove ha scelto di raccontare pubblicamente il proprio percorso come donna trans, condividendo difficoltà, rinascita e la forza del legame con il marito che l’ha sempre sostenuta. Eliminata durante la puntata del 17 novembre insieme a un’altra concorrente, oggi si dice pronta a riflettere sulla sua esperienza nella Casa e a commentare, con lucidità e sincerità, le dinamiche più accese che stanno coinvolgendo gli altri inquilini nelle ultime settimane.

Parliamo della sua partecipazione all’attuale edizione di Grande Fratello e partiamo con la domanda di rito: si aspettava di uscire?

«Sì, mi aspettavo di uscire. Sentivo che le mie ore in Casa stavano finendo, in quanto alcune dinamiche che si stavano creando non mi appartenevano. Non mi sarei mai immaginata che per continuare la mia permanenza ed esporre le mie idee avrei dovuto urlare e sbattere i pugni sul tavolo. Non avrei nemmeno potuto litigare per chi aveva il piatto più pieno o per quanto latte si bevesse al giorno, o fare sotterfugi alle spalle dei miei compagni di avventura. Per cui, va bene così. Sicuramente, mi è dispiaciuto uscire tramite televoto flash, avrei gradito una nomination standard per dare la possibilità alla totalità del pubblico di votarmi».

Crede di essere arrivata agli italiani in toto?

«⁠Decisamente. Sono stata investita da un amore mai preteso e che non pensavo di meritare una volta uscita dalla Casa. Credo che mi abbia capito molto di più il pubblico che alcuni “casalinghi”. Sono contenta del percorso che ho fatto. Sono stata me stessa, non mi sono risparmiata né nascosta».

Con il senno di poi, spesso e volentieri capita di avere rimpianti dopo un’esperienza tosta come la sua: è così?

«Non ho nessun rimpianto. Prima di entrare mi ero proposta di rimanere sempre me stessa e farmi conoscere per quella che sono. Volevo tra le altre cose mandare un messaggio di forza, speranza e dignità, e credo di esserci riuscita. Avevo bisogno di chiudere un cerchio e di vincere la sfida che avevo con me stessa».

Un tema che le sta molto a cuore è quello legato alle discriminazioni, in più di un’occasione ne ha parlato con gli altri “casalinghi”: qual è il modo giusto per far si che la società si accorga di questo aspetto importante?

«È importante capire che il giudizio gratuito è sempre sbagliato. Non esiste il giudizio a fin di bene. Bisognerebbe capire che nessuno è migliore di un altro e non si dovrebbe necessariamente esprimere un’opinione, soprattutto se non richiesta. Il mondo è bello perché è vario ed è bene che tutti ce lo ricordiamo. Tutti abbiamo il diritto di vivere nella maniera migliore per noi senza chiedere il permesso. Basta avere rispetto reciproco».

Parlando, invece, di amicizie nate all’interno della Casa, c’è qualcuno che ha rivalutato in maniera negativa una volta uscita?

«Purtroppo, sì. Non mi aspettavo che Anita e Grazia fossero coalizzate contro di me, dato che in Casa abbiamo sempre condiviso una bella “amicizia”. Si sono divertite nell’agire alle mie spalle ed arrivare fino alla fase finale del percorso facendo un gioco sporco che, sicuramente, non fa loro onore. Ma mi tranquillizza il fatto che il pubblico vede tutto e a tempo debito trarrà le giuste conclusioni».

Che pensa di Giulia Soponariu come prima finalista?

«Sono felicissima per Giulia. Era una delle mie persone in Casa e spero lo sarà anche fuori. Credo che sia la persona più pura e vera lì dentro e la finale è senz’altro meritata».

Chi merita di vincere?

«Sono un po’ di parte. Se dovesse decidere il mio cuore direbbe Donatella ma se parliamo di merito credo che Jonas, Giulia o Simone lo meritino un po’ di più per il tipo di percorso che hanno fatto. Sempre diretti, schietti e sinceri. Non hanno anteposto il gioco ai rapporti umani».

Le ultime dinamiche hanno regalato colpi di scena: in primis, l’ennesimo scontro tra Omer Elomari e Jonas Pepe. Da che parte sta?

«Non mi sono mai schierata tra Omer e Jonas perché li ho capiti tutti e due ed erano, se pur in maniera differente, importanti in Casa per me. Penso, però, che sia l’uno che l’altro potevano evitare di regalarci uno spettacolo così. Avrei preferito un Omer un po’ meno istintivo e un Jonas molto più riflessivo».

Il gesto del primo, ovvero di abbassarsi i pantaloni davanti a Francesca Carrara, le ha dato fastidio?

«Personalmente, non mi ha particolarmente infastidito. La prima cosa che ho pensato, vedendo il gesto di Omer da casa, è che la stanchezza dovuta alla reclusione gli stia facendo brutti scherzi e che, sicuramente, anche le pressioni sul rapporto con Rasha non lo aiutano».

Crede di più alla coppia Omer-Rasha o Jonas-Anita?

«”Rashmer” dal giorno 0. Ho tifato per loro a tempi non sospetti e continuerò a farlo ad oltranza. Riguardo ai “Jonita” invece, ad oggi, credo che il sentimento sia a senso unico».

Chi è il più stratega della Casa?

«Assolutamente Anita. Da quello che ho visto fuori, penso che più che giocatrice lei sia entrata proprio stratega e con la voglia di vincere a tutti i costi, non curandosi dei rapporti umani».

Oggi da cosa riparte?

«Oggi riparto da

me. Il sostegno della mia famiglia in primis e del pubblico dopo, mi hanno dato una carica esplosiva. Sono tornata a rivestire i miei ruoli con la consapevolezza di accogliere tutto ciò che di positivo mi si presenterà».

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