Intanto, bisogna ammetterlo: le ultime due puntate hanno finalmente regalato dinamiche, e la morbosità iniziale ha lasciato spazio a un minimo di interesse. Lo dico sul serio. Anche se non sono d’accordo con chi fa propaganda per un prolungamento di questa edizione: non perché il cast non sia bello, anzi… è sicuramente migliore di quello dello scorso anno, ma questo ritorno alle origini deve rimanere tale. La durata del GF è di 100 giorni: dobbiamo capire che questo è il concetto di normalità, e non quello a cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Anche perché poi si rischia di esagerare tutto, esasperare i concorrenti e rovinare qualcosa più di quanto non lo sia già. Dunque, va benissimo così.
Mattia, Grazia e Carlotta: le responsabilità sono chiare
Partiamo dalla dinamica Mattia Scudieri, Grazia Kendi e Carlotta. Intanto, se c’è uno da criticare è Mattia e non le ragazze. L’unico fidanzato all’interno della casa è lui e non Grazia: così come abbiamo colpevolizzato Domenico, dobbiamo usare lo stesso peso anche per Mattia.
Secondo me, Mattia ci ha giocato parecchio, anche se era all’oscuro della verità scritta sulla famosa busta, perché le cose sono due: o gli ha fatto comodo avvicinarsi a Grazia e innescare una possibile ship, vedendo attorno a sé i #Jonita e i #Rashmer e dunque trovando un modo per essere rilevante – a parer suo – come le potenziali coppie, evitando di rimanere un “comodino”… oppure è venuto fuori il vero Mattia, che però non è così tanto innamorato di Carlotta, se è bastato uno screen per dimenticarla e buttarsi su Grazia.
Non vedo altra opzione, sinceramente. Quel “Ciao, amore mio”, riferito a Carlotta quando l’ha vista, per me non è stato sincero… puzzava tantissimo. Grazia ci è rimasta male e, per non farsi vedere debole, l’ha buttata sullo show: non credo fosse innamoratissima di lui, però un interesse vero secondo me c’era.
Mattia (5), Grazia (8).
Francesca vs Rasha: chi ha ragione?
Venendo allo scontro tra Francesca e Rasha, la prima ha ragione: purtroppo sto rivalutando Rasha in negativo. Mi piaceva molto all’inizio, ma ora “se la sta tirando” in una maniera tale che, quando uscirà dalla casa – come la maggior parte dei concorrenti – farà un tonfo rumorosissimo, accorgendosi di avere una percezione del tutto distorta rispetto alla rilevanza che crede di avere. Forse tornerà con i piedi per terra.
Nessuno l’ha offesa: Francesca, Simone o il pubblico a casa hanno tutto il diritto di chiedersi se la coppia Rasha-Omer faccia comodo per andare avanti o se sia amore vero. È un interrogativo più che lecito, così come lo è per Jonas e Anita.
Io non credo personalmente in nessuna delle due coppie: Jonas e Anita riescono a nasconderlo meglio, lei perché uscendo ha capito tutto, lui perché si sarà studiato bene il Grande Fratello quale intellettuale e uomo di cultura. Omer non ha il minimo interesse nei confronti di Rasha, ma lui come concorrente mi piace e continuerà a piacermi a prescindere da lei, perché ha fatto un bellissimo percorso. È ovvio però che, così come si dice che a Rasha faccia comodo Omer, anche a Omer faccia comodo Rasha: nessuno lo obbliga a interagire con lei o starle accanto, no?
Comunque, molto meglio così che vedere finti amori per mesi e ritrovarsi alla finale con il solito sogno infranto in diretta… forse gli “shailenzo” ne sanno qualcosa. E non sono gli unici dell’anno scorso: di amori finti ne stiamo ancora vedendo fin troppi. Ben vengano le contraddizioni e i dubbi, ben venga la freddezza e il non pomiciare dalla mattina alla sera, se – e solo se – tutto ciò è riconducibile al concetto di autenticità.
Rasha (4), Francesca e Simone (7,5), Omer (7).
Jonas e Anita rimandati: non hanno interagito e ogni volta lui sembra al patibolo. Lei timida solo quando c’è la diretta… boh!
Eliminazioni e opinionisti
Flaminia e Ivana che escono cera da aspettarselo, ma obiettivamente meglio che vadano avanti persone che – nel bene e nel male – hanno contribuito a creare dinamiche, perché il reality è questo.
Cristina Plevani (8,5) per un intervento che ha odorato di verità, Ascanio (6), Floriana non pervenuta.
Bruganelli, anche se non sempre si è d’accordo con lei, ha un modo e un’intelligenza di argomentare con lucidità che meritano un riconoscimento a parte: (8).