
Benito Mussolini, il Ventennio e le parole d’ordine di quella terribile stagione politica italiana. La sinistra mediatica e politica prova a riacquisire la fiducia degli italiani e dei telespettatori con un argomento di grande “attualità”: il fascismo in tutte le sue forme. Un “fascismo eterno” che torna in ogni singola azione politica dell’esecutivo. Ma non solo. Un Ventennio che ritorna nelle parole di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano di una democrazia liberale e leader di Fratelli d’Italia, un partito democraticamente eletto dalla maggioranza degli italiani.
L’ultima occasione per parlare del presunto carattere fascista del governo è Piazza Pulita, il programma di approfondimento condotto da Corrado Formigli su La7 ogni giovedì sera. Incalzato dalle domande del giornalista, un altro opinionista come Aldo Cazzullo ha deciso di analizzare e commentare le ultimissime parole pronunciate da Giorgia Meloni all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quando ha definito San Francesco “il più italiano dei santi”. Lo scrittore e giornalista ha voluto mettere in guardia i telespettatori a casa. In primis ricordando come l’espressione “il più santo degli italiani” sia stata in passato attribuita a Benito Mussolini. E qui il pericolo autoritario, o meglio, la torsione autoritaria sarebbe dietro l’angolo.
Per fortuna, a stretto giro, arriva una piccola correzione. In realtà, prova a spiegare, quelle parole appartengono a Vincenzo Gioberti.
Non manca una pubblicità al suo saggio, nel quale Cazzullo spiega anche perché nel suo libro Francesco, il primo italiano abbia scelto questo titolo: “Perché Francesco è davvero alla base della nostra identità”. Insomma, le parole della Meloni sono apparentemente fasciste ma poi, se si scava a fondo, non lo sono affatto. L’ennesimo paradosso della sinistra nostrana.