Puntano a ricostruire i rapporti tra i due, alla ricerca di eventuali motivi di contrasto, le indagini della squadra mobile di Chieti per comprendere i motivi che ieri sera, dopo le 19, hanno spinto il 33enne Domenico Minutiello a sparare due colpi di pistola - al petto e alla testa - contro lamico Massimiliano Sabatini (34) e poi a suicidarsi sparandosi alla gola con un revolver calibro 32. Il fatto è accaduto nellandrone della palazzina in cui Minutiello abitava con i genitori, a Chieti Scalo.
Uno dei punti fermi dellindagine è che il gesto è giunto al culmine di una lite, di una discussione dai toni accesi tra i due amici che frequentavano anche la stessa palestra. I due sono stati visti mentre discutevano da una ragazza che li conosceva entrambi e che in quel momento stava transitando con la propria automobile.
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