Usa avanti grazie al bell’addormentato

Al 47’ del secondo tempo, gli Stati Uniti erano fuori dal Mondiale. Così come Landon Donovan fino a quel momento era stato fuori dalla partita. Da spettatore non pagante per 92 minuti a eroe di una nazione intera. Basta essere al posto giusto al momento giusto: banalissimo da dire, ma è la più semplice realtà. Contropiede statunitense, Altidore che vola sulla destra e mette in mezzo un pallone rasoterra, M’Bohli ci si avventa ma respinge corto, Donovan è lì: solo, col pallone in mezzo ai piedi e la porta spalancata. Piattone semplice semplice, Stati Uniti salvi, agli ottavi come primi del gruppo C, Slovenia fuori, Capello soltanto secondo, beffato dalla differenza reti favorevole alla squadra di coach Bradley.
«Sono sotto choc - ha detto Donovan al termine in lacrime - ancora non riesco a crederci. Abbiamo lavorato duramente per quattro anni e questo per noi è un risultato incredibile che ci riempie di orgoglio». Baci, abbracci, commozione in campo dopo una partita durante la quale gli Usa hanno passeggiato pericolosamente sul sottile filo che delimitava qualificazione ed eliminazione: agli ottavi anche con il pareggio per 23 minuti fino al gol inglese, fuori dai giochi per i restanti 69 minuti fino alla rete di Donovan. Un’ora abbondante dove gli Stati Uniti hanno creato - tra frenesia ed errori (orrori?) - azioni da gol a ripetizione. «Per noi è una grandissima emozione - spiega Bradley - I ragazzi non hanno mai mollato, abbiamo cercato il gol fino alla fine, sapevamo che potevamo vincere. Ero preoccupato? Certo, perché quando si è lì e il tempo scorre l’insicurezza sale ma i ragazzi non hanno mai mollato. Siamo orgogliosi, abbiamo chiuso primi il nostro gruppo e siamo pronti a continuare».
Usa avanti, Algeria fuori, si sarebbe qualificata solo vincendo 2-0, ha preso una traversa con Djebbour dopo 6 minuti, poi nulla più. «Sono molto triste, rappresentavamo le speranze di tutta l’Africa, e dei Paesi arabi», il commento del ct algerino Rabah Saadane.