«Un uso arbitrario lo riduce a oggetto»

Negli ultimi mesi Papa Ratzinger ha parlato più volte dell’embrione. Ecco i suoi interventi più significativi.
Un uso arbitrario
«Si facilita l’eliminazione dell’embrione - aveva detto Benedetto XVI il 3 dicembre scorso ai vescovi latinoamericani - o il suo uso arbitrario sugli altari del progresso della scienza, che, non riconoscendo i suoi limiti... si converte in una minaccia per lo stesso genere umano, ridotto a mero strumento».
Oggetto di ricerca
«Le decisioni e le azioni in materia di bioetica», ha detto il Pontefice il 19 dicembre scorso ricevendo l’ambasciatore francese, mostrano una crescente tendenza «a considerare l’essere umano, in particolare nei primi istanti della sua esistenza, come un semplice oggetto di ricerca».


Gli occhi di Dio sono su di lui
«Gli occhi amorevoli di Dio si rivolgono all’essere umano, considerato nel suo inizio pieno e completo», aveva detto Joseph Ratzinger lo scorso 28 dicembre. Anche se «ancora informe nell’utero materno, sull’embrione si pone già lo sguardo benevolo e amoroso degli occhi di Dio».

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