Valanga di preferenze per il Cavaliere

Anche la Maiolo e De Corato fanno il pieno dei consensi

Silvio Berlusconi trascina la Casa delle libertà alla vittoria. Il numero di preferenze ne è testimonianza: 15.224 voti. Seguono, in Forza Italia, Tiziana Maiolo (1.357), Giulio Gallera (574), Armando Vagliati (505) e Giacomo Beretta (492). Risultati parziali relativi a 371 sezioni su 1.253. Buon risultato anche per il vicesindaco uscente Riccardo De Corato che guida An con 2.296 preferenze. Dietro Carla De Albertis (621), Carlo Fidanza (324) e Giovanni Bozzetti (277).
Marilena Adamo con 1.348 preferenze conquista invece il palmares dell’Ulivo, dietro al consigliere comunale uscente ci sono Marco Granelli (688), Pierfrancesco Majorino (667), Giuseppe Londonio (536) e, quinto, l’attore Moni Ovadia (495). In casa leghista con 994 preferenze si afferma l’europarlamentare Matteo Salvini, seguito da Giancarlo Pagliarini (578) e Laura Molteni (308). Vladimiro Merlin con 337 voti guida la pattuglia di Rifondazione comunista, dietro ci sono il ghisa Antonio Barbato (185), Carlo Rutigliano (175) e con 164 preferenze il no global Francesco Purpura. Battaglia in casa Verdi per la conquista del primo posto tra Maurizio Baruffi (327) ed Enrico Fedreghini (301), mentre nell’Udc è Emilio Santomauro (382) a conquistare il primato parziale per numero di preferenze seguito a ruota da Pasquale Salvatore (351) e Bruno Tabacci (342). Si fermano a 781 preferenze Dario Fo, 307 Basilio Rizzo e 125 Davide «Atomo» Tinelli della lista Uniti con Fo per Milano.
Ma vediamo le liste civiche. In quella di Bruno Ferrante s’affermano per numero di preferenze Milly Moratti (955), Davide Corritore (529), Raffale Grassi (174) e Carlo Montalbetti (155). Paolo Bianco è invece il candidato con più preferenze (193) nella Lista Moratti, ci sono poi Maria Moioli (169) e Paolo Gradnik (126).
Quadro che si concretizza nel consiglio comunale. Quello uscente era composto, per il centrodestra, da 25 rappresentanti di Forza Italia, 4 Alleanza nazionale e 3 sia per la Lega che per l’Udc. Sui banchi del centrosinistra invece sedevano un consigliere di Miracolo a Milano, uno Lista Antoniazzi, 2 Lista Di Pietro, 2 Verdi, 3 di Rifondazione comunista, 6 Margherita e 8 dei Ds. Trentacinque banchi al centrodestra, dunque, e ventitré all’opposizione, con due seggi al gruppo misto.

Consiglio che, dato non ufficiale, dovrebbe essere così composto: 23 seggi a Fi, 5 An, 3 Lega, 1 Udc e 3 lista Moratti, mentre al centrosinistra 13 seggi all’Ulivo, 5 lista Ferrante, 2 Rifondazione e uno ciascuno a Italia Valori, Verdi e Lista Fo.

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