Mugello - Valentino torna al volante della Ferrari. Come premio per il Mondiale 2008 rivinto dopo due annate storte, certo. Questa la dichiarazione ufficiale della casa di Maranello e dello staff del campione. In realtà ci credono in pochi. Valentino, che già nel 2004 nel 05' e nel '06 aveva girato per dei test sulla Rossa, ha dichiarato poco amichevolmente che vorrebbe "girare a un secondo da Massa e Raikkonen" che a bordo della stessa F2008 hanno staccato molti giri da 1'21" sulla pista toscana. Il pesarese vorrebbe chiudere a ridosso dei due ufficiali Ferrari. E chissà mai che non gli torni la voglia di Formula 1 (un mondo che vive da sempre un disperato bisogno di idoli). La stessa Formula 1 rifiutatata dopo i test precedenti per carenza di "lato umano" sulle monoposto: al Dottore piace guidare davvero i mezzi che si trova sotto al sedere. E con la diminuzione dell'elettronica la F1 sta andando proprio in questa direzione.
In pista Poco dopo le 11 il fenomeno di Tavullia si è calato nell’abitacolo della Rossa, usando un casco uguale nel disegno a quello utilizzato nei gran premi della Moto Gp, per effettuare due giri di pista con andatura molto prudente, utili ai meccanici per verificare il corretto funzionamento della vettura e al pilota per saggiare le condizioni della pista. Nella sessione mattutina Rossi prende confidenza con la F2008 e chiude il suo miglior giro intorno al 1'23"9, a due secondi dai tempi dei piloti ufficiali. Sono già una trentina i giri percorsi da Rossi. Dopo un approccio "morbido" per pendere confidenza con la macchina ha cominciato a percorrere delle serie di una decina di giri ciascuna. Poco prima della sosta per il pranzo, i tempi hanno cominciato a scendere fino a far segnare un ufficioso 1’23"930. Nel pomeriggio, poi, ha proseguito a girare totalizzando 64 giri (320 km). Il migliore in 1’22"550 a un secondo e mezzo dal tempo che Raikkonen aveva fatto segnare con la stessa vettura a metà settembre. A fine giornata, ormai al tramonto, Rossi proprio non voleva scendere e un meccanico gli ha ironicamente fornito una torcia elettrica "così fai luce sulla pista" gli avrebbe detto.
Emozioni Sceso dalla rossa, Valentino ha poi ringraziato la Ferrari e soprattutto il presidente Luca Cordero di Montezemolo che ha fortemente voluto questi test che continuano oggi. "Se dovessi definire con una parola la giornata di oggi sarebbe senza dubbio emozionante - ha commentato Rossi -. Ho fatto un po' di allenamento per il collo perché sapevo che se volevo fare un po' di giri dovevo essere preparato ma sicuramente la giornata è stata più emozionante che impegnativa". Rossi, che ha abbandonato l’idea di diventare un pilota di Formula 1, si è poi lasciato andare a qualche rimpianto: "Penso che c’era il potenziale per diventare un buon pilota, lo avevamo visto analizzando i tempi che avevo fatto a Fiorano, qui e a Valencia, ma è dura sapere se sarei diventato vincente o meno".
Poi la pioggia Al Mugello è arrivata la pioggia a condizionare i test di Valentino. Il fenomeno di Tavullia è sceso in pista poco dopo le 11 di stamani per la seconda e ultima giornata di prove, ma, appena completati tre giri, la pioggia ha costretto il pluricampione del mondo di motociclismo a rientrare ai box.
Dopo essersi concentrato per riprendere confidenza con una vettura di Formula 1 che non guidava da quasi 3 anni, Rossi si sentiva pronto per tentare oggi di migliorare il tempo di ieri, ma a questo punto sarà alquanto improbabile che possa riuscire nell’impresa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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