Il Comune manda in pensione le insegne di quarantanni fa. Addio ai vecchi cartelli davanti ai monumenti storici: Milano recupera e si conferma città allavanguardia, visto che in futuro turisti e milanesi provvisti di un cellulari di nuova generazione potranno scaricare sullo schermo le informazioni storiche, la mappa e i dettagli di mostre fisse e temporanee. Il Comune ha stanziato nellultima giunta 1,1 milioni di euro per sostituire 147 insegne. Fondi che arrivano dallUnione europea, approvato il progetto va fatto il bando per realizzare gli impianti. Ma i primi cartelli arriveranno a marzo, davanti al Castello Sforzesco, la basilica di Santa Maria delle Grazie, piazza Duomo. Lassessore al Turismo Alessandro Morelli ha dovuto spiegare anche ai colleghi meno tecnologici come funzionerà il sistema, basato sulluso Qr Code. Che è usato ormai a man basse. Sulle etichette delle griffe per leggere i materiali con cui è confezionato e i suggerimenti sul lavaggio, sulle birre, ha fatto il debutto persino sui manifesti di qualche candidato alle ultime regionali, per offrire una versione scaricabile del programma elettorale. E anche sulle confezioni di famosi tortelli, per leggere le ricette direttamente sul palmare. Ora il famoso codice fatto di puntini finirà sui cartelli: il quadratino, inquadrato con lobiettivo del cellulare, prenderà vita e racconterà sul display la storia e le opere conservate nel Castello a Palazzo Reale, nelle sale della Pinacoteca. Una guida a portata di mano.
«Sarà una sorta di adesivo, perché ora sembra un sistema avanzatissimo ma se pensiamo che i cartelli attuali sono rimasti in piedi quarantanni, se resisteranno altrettanto a lungo dovremo essere in grado di aggiornare le insegne in ogni momento - ammette Morelli - e aggiungeremo via via informazioni, novità sulle mostre». Cartelli scritti in italiano e inglese, e altrettanto le informazioni sul display.
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