Valerio Bianchini, lultimo dei mohicani di un basket che si ribella chiedendo aiuto a chi lo ha reso grande, torna in palestra come consulente tecnico della Cimberio, ultima in classifica, torna a Varese sette anni dopo una breve parentesi fra la delusione in Fortitudo e le non indimenticabili esperienze con Milano e Virtus.
La mossa di una gloriosa società in grossi guai non sorprende in giornate di baraonda dove la Lega, che non lo ha voluto come presidente, ruolo che per uno del 1943 sembrava più adatto, si affida alla saggezza di Francesco Corrado per ritrovare almeno la pace oltre a qualche buona idea per uscire dal fondo, dove Milano chiede a Will Conroy, bocciato dalla Fortezza bolognese, di dare ossigeno a Booker, luomo della provvidenza nelle due vittorie consecutive: stasera, prima della partita di Eurolega contro il Maccabi (tv SkySport2, 20.30), guarderà con nostalgia i grandi ex, da Peterson a Casalini, da Pittis a Premier e Meneghin, che saranno premiati per aver fatto la storia europea del basket, nellelenco che sarebbe dovuto iniziare da Gamba per finire a Gallinari padre.
La mossa a sorpresa di Varese ha provocato prima la tempesta, con minaccia di dimissioni in massa dei tecnici, poi una pace apparente, come quella della Virtus Bologna che stasera (tv SkySport3, 20.
Varese saffida al vecchio Bianchini E Milano lustra i suoi monumenti
Il tecnico consulente della Cimberio ultima della fila Stasera premi a Peterson e Pittis, Premier e Meneghin
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