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La tradizione di Leone: "Presepe in ogni casa. È parte del Natale"

Il Papa torna sul mistero della Natività. "Gesù è venuto a vivere in mezzo a noi"

La tradizione di Leone: "Presepe in ogni casa. È parte del Natale"
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L'invito a realizzare il Presepe, l'appello affinché continui a «far parte del Natale». Papa Leone torna sull'importanza e sul ruolo della rappresentazione della Natività, al termine dell'udienza generale del mercoledì.

«Tra non molti giorni sarà Natale - ha detto Leone nei saluti in lingua italiana - e immagino che nelle vostre case si stia ultimando o è già ultimato l'allestimento del presepe, suggestiva rappresentazione del Mistero della Natività di Cristo». Da qui l'auspicio di Prevost, affinché «un elemento così importante, non solo della nostra fede, ma anche della cultura e dell'arte cristiana, continui a far parte del Natale per ricordare Gesù che, facendosi uomo, è venuto ad abitare in mezzo a noi». Un invito che arriva alla vigilia del 25 dicembre e che si inserisce nel dibattito sulla presenza del presepe nelle scuole o nelle istituzioni pubbliche. Recentemente a Genova, il Comune ha deciso di non allestire la Sacra Rappresentazione a Palazzo Tursi sostituendolo con un villaggio di Babbo Natale. Immediate le proteste dell'opposizione che ha parlato di «cancellazione del Natale».

Salutando i fedeli di lingua francese, il Pontefice ha poi invitato a fare attenzione a «non lasciarci prendere da un frenetico attivismo nei preparativi della festa, che finiremmo per vivere in modo superficiale e che lascerebbe spazio alla delusione. Prendiamoci invece il tempo per rendere il nostro cuore attento e vigile nell'attesa di Gesù - ha aggiunto - affinché la sua presenza amorevole diventi per sempre il tesoro della nostra vita e del nostro cuore». E proprio nel cuore, «simbolo di tutta la nostra umanità, sintesi di pensieri, sentimenti e desideri» si conserva «il vero tesoro, non nelle casseforti della terra, non nei grandi investimenti finanziari - ha aggiunto il Pontefice - mai come oggi impazziti e ingiustamente concentrati, idolatrati al sanguinoso prezzo di milioni di vite umane e della devastazione della creazione di Dio».

Lunedì mattina, incontrando i donatori del Presepe in Vaticano, il Papa aveva ribadito l'importanza del presepe come segno prezioso da preservare. Si era fermato in preghiera davanti alla Natività realizzata da una artista del Costa Rica che riproduce la Madonna incinta. Un Presepe pro-life dall'alto valore simbolico. La sacra rappresentazione, aveva detto il Papa, «vuole, insieme al messaggio di pace del Natale, lanciare un appello affinché venga protetta la vita fin dal concepimento». Una «doppia» natività dal titolo Nacimiento Gaudium che mostra due rappresentazioni differenti e alternabili della Madonna. Durante il periodo dell'Avvento viene infatti esposta una statua di Maria incinta, simbolo dell'attesa e della speranza; nella notte di Natale, verrà sostituita con un'immagine della Vergine inginocchiata in adorazione del Bambino appena nato.

E ricevendo i figuranti del Presepe vivente della Basilica di Santa Maria Maggiore, qualche giorno fa, il Papa aveva sottolineato: «Il presepe è un segno importante: ci ricorda che siamo parte di una meravigliosa avventura di Salvezza in cui non siamo mai soli». Insomma, il presepe è nel cuore di Leone.

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