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Il Vaticano non scende a compromessi. "Il matrimonio è quello tra uomo e donna"

La nota della Congregazione per la Dottrina della Fede sul valore della monogamia: "Il sesso arricchisce l’unione"

Il Vaticano non scende a compromessi. "Il matrimonio è quello tra uomo e donna"
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Il matrimonio come «unione esclusiva e appartenenza reciproca», una unione unica tra uomo e donna; la monogamia come «fondamento del matrimonio cristiano» e il sesso che «non si riduce a garantire la procreazione, ma aiuta l'arricchimento e il rafforzamento dell'unione». Il Vaticano pubblica una lunga e articolata nota dottrinale intitolata «Una Caro» (Una sola carne) sul valore della monogamia. Un testo a firma dell'ex Sant'Uffizio e approvato dal Papa diffuso proprio nel giorno in cui la Corte europea stabilisce con una sentenza che «uno Stato membro ha l'obbligo di riconoscere un matrimonio tra due cittadini dello stesso sesso che è stato legalmente contratto in un altro Stato membro». Il documento vaticano, che esce dopo che alcuni vescovi africani avevano giustificato la poligamia di alcuni fedeli, si propone come testo per la Chiesa universale, ma invita a una riflessione che può essere declinata anche nei diversi contesti culturali locali. «L'intento si legge nel testo - non è difensivo, ma propositivo: recuperare dalle Scritture, dalla filosofia, dalla teologia e persino dalla poesia, le motivazioni che spingono due persone a scegliersi per una unione unica e totalizzante». Il Vaticano, ed è questa una delle novità, mette in luce come «l'unità matrimoniale» sia «distinta dall'indissolubilità». Si ricorda che il matrimonio è un «vincolo perpetuo ed esclusivo», al cui centro vi è «la visione biblica di un noi che nasce dalla reciproca appartenenza e si apre all'intera vita condivisa». «La monogamia sottolinea il Vaticano - non è semplicemente l'opposto della poligamia. È molto di più, e il suo approfondimento permette di concepire il matrimonio in tutta la sua ricchezza e fecondità. La questione è intimamente legata al fine unitivo della sessualità, che non si riduce a garantire la procreazione, ma aiuta l'arricchimento e il rafforzamento dell'unione unica ed esclusiva e del sentimento di appartenenza reciproca».

Un passaggio importante riguarda il matrimonio. Su questo il Vaticano ribadisce come «deve essere solamente tra due, ossia tra un uomo e una donna; che dei due si forma come una sola carne». «Il matrimonio monogamo prosegue la nota - è l'espressione di una reciproca ed esclusiva ricerca del bene dell'altro». Un concetto ribadito dal prefetto per la Dottrina della Fede, cardinale Victor Manuel Fernandez, secondo cui «il matrimonio è un'unione tra un uomo e una donna». Il commento del prefetto dell'ex Sant'Uffizio è stato sollecitato dalla sentenza della Corte europea sul riconoscimento dei matrimoni tra omosessuali. «Se è una convivenza non è un matrimonio, se non è tra un uomo e una donna non è precisamente un matrimonio».

«Questo non significa che in altri contesti non ci siano dei valori», e «che quello che diciamo non possa servire ad altre forme di unione», omosessuali o rapporti tra amici. «Quando si parla della pazienza e del rispetto, per esempio, vale anche per un rapporto tra amici».

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