Il Vaticano scarica la Chaouqui: mai visto il Papa e mai lo vedrà

Smentita la ricostruzione del Domani, la Papessa è indagata per il complotto contro Becciu, condannato per i fondi vaticani a 5 anni e sei mesi. Il 22 inizial'appello

Il Vaticano scarica la Chaouqui: mai visto il Papa e mai lo vedrà
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"Non ha mai visto il Papa e mai lo vedrà". Le porte del Vaticano si sono chiuse per Francesca Immacolata Chaouqui. Per la donna che, nel processo per i fondi del Vaticano e l’acquisto di un palazzo londinese a Sloane Square contro l’ex Sostituto della Segreteria di Stato monsignor Angelo Becciu, avrebbe imbeccato il supertestimone monsignor Alberto Perlasca assieme all’amica dell’ex braccio destro di Becciu Genoveffa Ciferri detta Genevieve, non c’è più posto alla corte del Papa, se mai c’è stato.

Grazie ai legali di Raffaele Mincione, broker infangato dal processo e scagionato da un tribunale londinese, sappiamo dei suoi messaggini (pubblicati anche dal Giornale), del complotto ordito contro il cardinale sardo e del memoriale che Perlasca si è falsamente autoattribuito, decisivo per la condanna in primo grado a cinque anni e sei mesi per truffa e peculato, senza essersi messo in tasca un centesimo.

La copia forense autenticata di queste e altre conversazioni, offerte dalla Ciferri e finite all’Onu, le valgono un’inchiesta interna in Vaticano e una della Procura di Roma. Come andrà a finire per lei Oltretevere è presto dirlo, ma sappiamo che non è passata inosservata la secca smentita della Sala Stampa della Santa Sede all’indiscrezione rilanciata nei giorni scorsi dal Domani, secondo cui la Papessa sarebbe stata vista da Papa Leone XIV. No, nessun incontro c’è stato né mai ci sarà.

Parole che per la Chaouqui suonano come una scomunica definitiva e spazzano via tutte le residue ambiguità sul suo rapporto con il Pontefice. "Il prossimo ingresso della Chaouqui in Vaticano non avverrà attraverso gli amichetti Commissari della Gendarmeria né con badge da pseudo consulente.

L’unico luogo dove metterà piede sarà l’aula giudiziaria, come imputata nel procedimento che si aprirà attorno alla vicenda torbida del palazzo di Sloane Avenue. Il resto è finzione", scrive l’informatissimo sito Silere non possum. L’appello per Becciu è previsto per il 22 settembre, ma in questo mese non sono esclusi altri colpi di scena.

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